Frederic Vasseur, team principal della Ferrari, ha parlato del difetto principale della SF-25, una monoposto che non ha mai dimostrato di essere all’altezza della McLaren. C’è di mezzo un difetto di progettazione.
Alla vigilia del Gran Premio d’Olanda, che apre il rush finale di 10 appuntamenti per il mondiale di F1 targato 2025, la Ferrari è seconda nel mondiale costruttori, ma con 299 punti di ritardo dalla McLaren. Si tratta di uno scenario desolante, considerando che il 2024 si era chiuso con un ritardo di appena 14 lunghezze dal team di Woking, ed una lotta accesa sino al gran finale di Abu Dhabi.

La Ferrari ha fallito, ed in maniera clamorosa, l’ultimo step che era chiamata a fare per poter lottare con la McLaren in entrambe le classifiche mondiali, annaspando spesso dietro anche a Mercedes e Red Bull, due team in crisi nera da tempo. Il 2025 potrebbe chiudersi senza neanche una vittoria, a causa di una SF-25 che non è semplicemente mai stata all’altezza della MCL39, e non basta il successo di Lewis Hamilton nella Sprint Race di Shanghai a salvare il bilancio. Questa vettura soffre di un grave difetto, che è stato finalmente reso noto anche dalla squadra.
Ferrari, Vasseur ammette un problema con le altezze da terra
Nel corso di una recente intervista rilasciata ad “Auto Motor und Sport“, Frederic Vasseur ha confermato il male incurabile di cui soffre la Ferrari SF-25: “La McLaren di oggi riesce a fare una grande differenza sul fronte della gestione gomme, soprattutto quando le temperature sono molto alte e la pista è bagnata. I nostri piani sono stati scombussolati dalle squalifiche che abbiamo subito in Cina. Siamo stati costretti a lasciare un margine di sicurezza con le altezze da terra della macchina. Come è ormai chiaro, queste auto sono molto sensibili alle altezze da terra, ed ogni millimetro può valere una posizione in griglia“.

Vasseur non può più nascondere il limite oggettivo della Ferrari, su cui, evidentemente, è stato commesso qualche grave errore in sede di progettazione: “Se non si riesce ad ottenere il controllo totale sulle altezze della monoposto, la cosa andrà ad inficiare sulla sua competitività. Per risolvere un problema simile si sottovalutano altri aspetti, come la preparazione delle gomme per le qualifiche, ma anche i giri di riscaldamento ed altri elementi fondamentali. Nelle vetture di oggi tutto gira intorno alla stabilità aerodinamica, e negli ultimi due anni abbiamo pensato più alla guidabilità piuttosto che alla prevedibilità ed alla deportanza“.