Ryanair, la compagnia low cost irlandese, ha annunciato che i costi superavano i ricavi degli abbonamenti. Quindi è addio al servizio di iscritti di 55 mila passeggeri.
La mobilità sugli aerei è piuttosto frequente per i giovani, a tal punto che la compagnia Ryanair aveva permesso degli abbonamenti Prime. L’idea sui viaggi in giro per il mondo sta sfuggendo di mano alle nuove generazioni, sempre più intente a spostarsi di continuo come palline di un flipper. Proprio questo atteggiamento, spinto anche dai social media, ha portato le compagnie aeree low cost ha ottenere fatturati record.

A livello europeo si fa un gran chiacchiericcio sulle auto a zero emissioni per diminuire l’impatto ambientale, ma c’è un mezzo di trasporto che è più rapido e decisamente più inquinante sempre sopra le nostre teste. Ryanair ha deciso di chiudere il programma Prime per ragioni di costi, non certo ambientali. La compagnia irlandese aveva previsto un abbonamento su base annuale che garantiva tutta una serie di benefit per i clienti.
Scelta a sorpresa di Ryanair
Il Prime della compagnia low cost ha generato costi superiori alle entrate. Dara Brady, direttore marketing di Ryanair, ha annunciato che i 4,4 milioni di euro incassati dagli abbonamenti sono stati bruciati da sconti per oltre 6 milioni di euro. Anche il numero di abbonati, 55 mila è risultato deludente. La compagnia immaginava la sottoscrizione di almeno 250 mila clienti. I ricavi quindi non sono linea con gli obiettivi prefissati.

L’iscrizione a Prime costava soli 79 euro all’anno. I vantaggi includevano posti riservati gratuiti, assicurazione di viaggio gratuita e l’accesso a 12 offerte esclusive all’anno (una ogni mese) riservate, garantendo così ai fedelissimi occasioni importanti durante tutto l’anno. Ryanair, infatti, prometteva risparmi fino a 405 euro all’anno. Qualcosa di utopistico che si è scontrato contro la realtà.
“Nel corso degli anni, i clienti hanno richiesto un programma dedicato ai membri Ryanair, quindi negli ultimi 8 mesi abbiamo testato questo schema Prime – ha dichiarato il direttore marketing della compagnia Dara Brady – A oggi abbiamo iscritto oltre 55 mila membri Prime, generando più di 4,4 milioni di euro in quote di abbonamento. Tuttavia, i nostri membri Prime hanno ricevuto oltre 6 milioni di euro di sconti sulle tariffe, quindi questa prova è costata più di quanto abbia generato”. Di conseguenza Ryanair ha annunciato di essere riconoscente nei confronti dei membri che hanno aderito al Prime, ma non ci sarà più questa formula in futuro.





