Fiat Panda 4×4, un restomod le dona 300 CV e una versione da rally

Fiat Panda 4×4, una grande classica dell’automotive italiano, è finita sotto le grinfie di M-Sport, tuner britannico che trasforma vetture donandole alte prestazioni. Una comprovata esperienza di successo, arriva con le elaborazioni della Ford Fiesta WRC e la Bentley Continental GT3 per citare solo alcuni esempi recenti. 

Fiat Panda 4x4 restomod profilo

Il progetto Panda 4×4 ha presentato però una sfida completamente diversa. Chiamato Pandemonium è partito dalla richiesta di un cliente  desideroso di guidare una moderna auto da rally, ma con le sembianze dell’inarrestabile utilitaria italiana. Sfida accettata da M-Sport che dopo diversi mesi di lavoro ha presentano il risultato finale. Una Panda adatta ai rally che fosse davvero una produzione unica nel suo genere. 

Una Fiat Panda 4×4 derivata da Fiesta R5 Mk1

Fiat Panda 4x4 restomod

Del Pandino originale su questo restomod è rimasto ben poco. L’azienda britannica ha utilizzato il telaio di una Fiesta R5, adattando la scocca della Panda che è stata allargata di 360 mm e sono stati aggiunti dei passaruota su misura ispirati a quelli utilizzati dall’ vetture del gruppo B.

La Panda by M-Sport è stata equipaggiata con un motore turbo di derivazione Ford, un’unità Ecoboost da 1,6 litri, la stessa della Fiesta R5, in grado di erogare una potenza complessiva di 300 CV e 332 Nm di coppia massima, il tutto abbinato alla trazione integrale e ad un cambio sequenziale a cinque velocità Sadev.

Questa Panda così estrema è stata dotata di due differenziali, anteriore e posteriore.  Questa Panda da rally può così toccare i 100 km/h da fermo in circa tre secondi.

Interni ispirati alla prima Panda

Fiat Panda 4x4 rally interni

La Panda di M-sport combina perfettamente il vecchio e il nuovo in un unico pacchetto appositamente costruito. L’interno presenta una plancia ispirata alla stessa base dei primi modelli Fiat Panda, con cinture di sicurezza a sei punti aggiunte e un roll-bar omologato FIA che circonda il pilota e il copilota. 

Come tutte le auto da rally più moderne, il sedile posteriore è stato rimosso per far posto alla ruota di scorta, mentre il portellone posteriore ora presenta uno stemma “PANDA 4×4” accuratamente “goffrato a mano”, in omaggio al modello originale. Stile e sicurezza tutto in uno.

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