Fiat Panda nei guai, una rivale storica lancia un super modello: a Torino temono il peggio

Fiat Panda, in un modo o nell’altro, è sempre sotto la bocca di tutti. E adesso per un motivo davvero molto curioso.

Ne abbiamo parlato moltissime volte della Fiat Panda. Dopotutto, l’automobile italiana ha fortemente contribuito a rendersi così appetibile, discussa ed apprezzata. Fin dagli anni ottanta, primi anni della sua storica produzione, la Panda ha dato prova di sé grazie a caratteristiche tecniche, meccaniche ed estetiche tanto semplici quanto piacevoli.

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Trema la Fiat Panda (AllaGuida)

Non parleremo di una vettura sofisticata come una Ferrari o di un’auto splendida come una Porsche, ma anche la creatura di casa Fiat ha dimostrato di meritarsi tutti gli elogi e i consensi ricevuti nel corso degli anni.

Gli automobilisti hanno imparato ad apprezzarla, gli appassionati a capirla e gli addetti ai lavori a comprendere ed infine elogiare l’importanza che ha avuto e che tuttora ha per l’automobilismo.

Fiat panda, che news: riguarda una rivale storica

In ottica Fiat Panda, la settimana che deve ancora venire sarà veramente molto importante. Il B-SUV italiano debutterà nel 2024, ma il 17 ottobre verrà svelata al mondo la nuova Citroen e-C3, mezzo interamenete elettrico che di fatto rappresenta la gemella a quattro ruote della Panda. Le due auto condividono la stessa piattaforma eCMP – o la STLA Small – e avranno dimensioni simili: circa quattro metri di lunghezza. Saranno perciò strettamente imparentate. Ecco perché, oltre al valore dell’azienda francese, la presentazione della Citroen prende una piega molto più importante.

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Citroen lancerà a breve la sua nuova auto: sarà una presentazione importante per conoscere meglio anche la Panda (allaguida.it – Ansa)

Senza contare che potremmo scoprire anche il prezzo della stessa, in Francia non si parla di più di 25.000 euro, e quindi in un certo senso orientarci al meglio sul possibile valore di mercato della Panda (che, ricordiamo, dovrebbe costare meno di ogni rivale diretta). C’è ancora tempo per capire a fondo cosa succederà attorno alla nuova vettura della società torinese. Di sicuro qualche indizio importante potremo averlo già a partire dalla terza settimana di ottobre. Attenzione, però, perché Fiat potrebbe tenere a listino ben due Panda diverse.

L’attuale versione, infatti, potrebbe essere prodotta almeno fino al 2026. Un modo efficace per essere più appetibile e inclusiva commercialmente parlando: una vettura piccola, classica ed economica da una parte e nuova, moderna, aggiornata ed elettrica dall’altra. Un astrategia ottimale per un’azienda che evidentemente punta a catturare più automobilisti e papabili compratori possiibli. Vedremo se funzionerà. Nel frattempo, occhio alla presentazione della nuova Citroen: interessa alla Francia e a tutto il mondo, a noi italiani in particolar modo.

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