La FIAT ha bisogno di tornare a vendere auto economiche per il popolo. Le insidie straniere hanno spinto i vertici a una decisione inaspettata.
La FIAT nasce come auto del popolo e con i suoi modelli ha forgiato generazioni di giovani alla guida. Un modello che ha fatto scuola, al punto di essere plagiato, è la FIAT Panda. Il 29 febbraio 1980 Giovanni Agnelli presenta ufficialmente la Panda all’allora Presidente della Repubblica Italiana Sandro Pertini, che rimane stupefatto dalle forme e dalle dimensioni dell’auto, che offrivano spazio e comfort mai visti prima per un’utilitaria.

Pochi giorni dopo, il 5 marzo, la vettura viene ufficialmente presentata alla stampa internazionale al Salone dell’Automobile di Ginevra: un successo. Utilitaria comoda per tutta la famiglia, è migliorata nel tempo, rimanendo sempre fedele al suo spirito, grazie a dimensioni da piccola city car e proverbiale affidabilità, al punto da renderla tra le auto più rubate. FIAT cambia marcia ma in nome della tradizione non sconvolge i canoni, allarga solo le vedute come il mercato vuole, tra normative europee stringenti ed esigenze dell’utenza sempre nuove.
Il futuro della FIAT Panda
Panda nei prossimi anni lascerà la sua eredità e il suo bagaglio ad una sostituta che si preannuncia un successo commerciale: la nuova Fiat Pandina, entro il 2030, forse prima, sarà prodotta a Pomigliano, con un prezzo concorrenziale a Dacia, posizionandosi in un segmento diverso da FIAT Grande Panda, che ha un listino di circa 16 mila euro.

FIAT Pandina debutterà probabilmente con un listino a partire da 14 mila euro per la versione base. Questo grazie alle nuove tecnologie che permettono a Fiat di ridurre il prezzo mantenendo una buona qualità complessiva. L’auto sarà il punto di equilibrio, la sintesi perfetta tra passato e presente, recuperando dimensioni della Panda e innovazione delle sorellone, Giga Panda e la nuova Fastback. Innovazione e tecnologia per scommettere sul futuro dell’azienda che sta attraversando una profonda crisi da circa due anni. Crisi dovuta ad un mercato sempre più complesso tra dazi voluti da Trump e concorrenza asiatica. Non resta che aspettare la sua uscita sul mercato italiano.