La FIAT sta lavorando ad una nuova generazione di modelli, ed è in arrivo un SUV pronto per conquistare il pubblico di tutto il mondo. Ecco l’anteprima su una delle novità più attese.
Conquistare la fiducia dei clienti non è cosa da tutti nel mercato automotive di oggi, come confermano i numeri in gran calo delle vendite globali. La FIAT prova a risollevarsi lanciando una nuova generazione di SUV, i modelli che, al giorno d’oggi, non hanno rivali e sono al top dei desideri dei clienti. La Grande Panda svelata nel 2024, descritta come un “nuovo modello globale“, ha lanciato un linguaggio stilistico completamente nuovo, e viene prodotta in Serbia, nello stabilimento di Kragujevac.

La FIAT vuole conquistare non solo il mercato italiano, ma spingersi ad ottenere risultati di riferimento anche in quello europeo e globale, così da aumentare le vendite del gruppo Stellantis. Dalla Grande Panda, come ormai ben noto da anni, deriveranno altri SUV e nuovi modelli, come la Panda Fastback, un nuovo SUV Coupé che vedremo per la prima volta nel corso del 2026. Andiamo a scoprire quali potrebbero essere le sue forme.
FIAT, ecco come potrebbe essere il SUV Fastback
Si fa un gran parlare dei SUV che la FIAT svelerà al mondo nel corso del 2026, e sul canale YouTube “Manhoub 1” è stato mostrato un render della nuova Fastback, modello che sarà prodotto, assieme alla Grizzly, nello stabilimento Stellantis di Kenitra, situato in Marocco. La Fastback avrà una lunghezza compresa tra 4,3 e 4,5 metri, e le sue forme saranno da SUV Coupé, come si vede bene anche in questa immagine. Il tetto scenderà in maniera armoniosa verso il posteriore, dando vita ad un design molto gradevole.
A livello motoristico, la FIAT Fastback offrirà sia versioni a benzina Mild Hybrid che elettriche, ma non è da escludere che, come già avvenuto per la Grande Panda, si punti anche su una variante al 100% termica per diminuire il costo d’acquisto ed aumentare la domanda dei clienti. Per il momento, non ci sono ulteriori informazioni su questo modello, ma è lecito attendersi che già dai primi mesi del 2026 emerga qualcosa in più.





