La F1 si avvicina ad una rivoluzione regolamentare tra le più grandi della storia, ed introdurrà nuove monoposto nel 2026. Ora arriva l’annuncio che può cambiare i programmi nel lavoro dei team.
Il mondiale di F1 torna in azione in questo fine settimana sul tracciato di Baku, dove si disputa il Gran Premio dell’Azerbaijan, su una delle piste più veloci e spettacolari del Circus. La McLaren potrebbe mettere le mani sul titolo riservato ai costruttori proprio in questo week-end, dove lo scorso anno passò in testa alla graduatoria scavalcando la Red Bull. Da quel momento in avanti, il team di Woking ha scavato un solco tecnico notevole rispetto alla concorrenza, ed è pronta per tornare a vincere anche il mondiale piloti, che manca ormai dal lontano 2008.

La McLaren ha un netto margine sulla concorrenza in questa ultima espressione delle F1 ad effetto suolo, che stanno per essere rimpiazzate da una generazione del tutto nuova di vetture. Quella del 2026 sarà una delle rivoluzioni tecniche più grandi di sempre nella storia della massima formula. Al momento, è del tutto impossibile fare dei pronostici su quelli che saranno i futuri rapporti di forza, ma la FIA ha già voluto mandare un messaggio ai team in vista della prossima stagione.
F1, Tombazis tolleranza zero per chi sfrutta buchi nelle regole
In un’intervista concessa a “Formulapassion.it“, il direttore tecnico della FIA, Nikolas Tombazis, ha invitato i team a non cercare scorciatoie, dal momento che l’eventuale utilizzo di buchi nei regolamenti verrà severamente punito in F1 nel 2026: “Abbiamo adottato un approccio diverso rispetto alle situazioni avute in passato. Abbiamo detto ai team che non avremo tolleranza di alcun tipo per chi sfrutta dei buchi nel regolamento, che ci hanno tenuto nascosti. Se un team ideasse una soluzione basata su una specifica interpretazione delle regole senza chiedere parimenti a noi, sviluppando un concetto ambiguo 50-.50, sarebbe un suicidio per quella squadra“.

Ricordiamo quanto accadde ormai 16 anni fa, nel lontano 2009, quando la Brawn GP dominò con Jenson Button la prima fase di stagione grazie alla genialità del doppio diffusore: “Per qualsiasi schiarimento, ci venga chiesto dalle squadre, se crediamo che la domanda che ci è stata posta sia tale da indicare effettivamente una zona grigia con poca chiarezza, ci assicureremo di mandare una comunicazione identica a tutti i team. Nel 2009, quando la Brawn GP portò il doppio diffusore, la FIA parlò con alcune squadre, ma non con tutte. Ora, invece, abbiamo come assoluta priorità il fatto che le regole siano chiare a tutte le squadre“.