Formula 1, terremoto in arrivo: forse non si scenderà più in pista

Grossi cambiamenti in vista in F1, con una novità che rischia seriamente di stravolgere i piani in vista della gara.

Per fare in modo che tutto non rimanga sempre con lo stesso sistema per tanti anni, la FIA ogni tanto decide di stravolgere le carte in tavola. Si trattano di una serie di novità che permettono alle Scuderie di poter rinnovarsi e soprattutto l’intento è quello di poter mischiare le carte in tavola.

F1, terremoto in vista
F1 (AllaGuida)

Il momento tanto atteso al momento è il 2026, anno in cui avverrà la grande rivoluzione nel mondo delle corse. Un cambiamento che sarà epocale, con le Scuderie che stanno discutendo anche su un possibile ritorno a un motore totalmente termico. Ci sono grosse divisioni all’interno della Federazione e non sarà per nulla semplice capire chi la spunterà.

Chi ha già deciso di dare vita a una sostanziale e importante innovazione è la MotoGP. La più importante competizione su due ruote infatti ha dimostrato la volontà di migliorarsi e venire incontro ai tifosi con la nascita della Sprint Race.

Non mancano di certo i suoi detrattori, ma è innegabile che avere una piccola e breve gara in più sia molto stimolante. Per questo motivo si sta cercando sempre di più di dare vita a una serie di eventi che anche in F1 possano garantire sempre più spettacolo.

Ricordiamo infatti come in F2 e in F3 la Sprint Race è già da tempo una solida realtà e da Monaco 2023 è nata anche la griglia invertita proprio per la gara breve. Le innovazioni dunque non mancano e soprattutto Stefano Domenicali ha più volte puntato il dito contro le prove libere, ma chissà cosa accadrebbe senza i giri del venerdì.

Addio alle prove libere? Ecco cosa accadrebbe

La FIM e Dorna, le Federazione che gestiscono il mondo della MotoGP, hanno messo in chiaro come effettivamente, dando il sabato di fatto come esclusiva delle gare, si rischierebbe di non poter correre le prove libere al venerdì. In questo caso ci sono però delle soluzioni, con le Prove libere del sabato mattina che passerebbero così di fatto a una vera e propria Q1.

F1, cambiamenti pazzeschi
F1 (Ansa – AllaGuida)

Questo in MotoGP è attuabile, vista l’importanza delle prove libere che determinano chi merita di entrare in Q2 in qualifica, ma in F1 cosa accadrebbe? Diventa davvero complicato pensare a un weekend senza le prove libere, perché nonostante non siano di grande interesse per i tifosi, sono necessarie per piloti e ingegneri.

Domenicali infatti deve tenere conto che per offrire il miglior spettacolo possibile ai tifosi è necessario che le Scuderie giungono in pista quanto più pronte al grande evento. Diventa dunque poco sensato fare tantissime gare quando però nessuno ha veramente modo di preparsi e conoscere la pista.

Le prove libere sono a tutti gli effetti degli allenamenti a cielo aperto, con la possibilità anche di nascondere delle strategie ai rivali. Se dovesse diventare realtà nei prossimi anni la Sprint Race, allora sarà importante trovare una soluzione per le Prove Libere e non è detto che si possa anticipare di un giorno il weekend. La F1 dunque è in continua evoluzione, ma attenzione perché le critiche sono sempre dietro l’angolo.

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