Furti auto, ora c’è un nuovo allarme: le stanno rubando tutte, attenzione

Brutte notizie per appassionati e automobilisti. C’è un nuovo allarme circa i furti delle quattro ruote. Le stanno davvero tartassando, fate molta attenzione: ecco tutto svelato

Al peggio non c’è mai fine, così come anche all’ingegno dei delinquenti. I furti di autoveicoli e motoveicoli sono ancora su dati e numeri allarmanti nel nostro Paese, anche se siamo a cifre lontane da quelle registrate un paio di generazioni fa. Merito anche degli antifurti e dei sistemi satellitari di sicurezza, che però a volte non bastano a fare da deterrente contro i ladri più determinati. Anche perché ad avanzare non è stato (purtroppo, ndr) soltanto la sicurezza, ma persino i mezzi e le tecnologie a disposizione dei malpensanti.

Furto batteria auto ibride
Furti auto, è nuovo allarme in Italia (ANSA) allaguida.it

Ecco dunque che si torna ad urlare “A ladro!”. E stavolta, nel mirino ci sono le auto ibride. La notizia di qualche giorno fa di due malviventi di Verona che hanno tentato il furto della batteria del veicolo mild hybrid ha lasciato tutti sconcertati. Eppure è una pratica sempre più comune in Italia, visto che svitare i perni di ancoraggio della batteria dell’auto per alcune vetture non è una missione impossibile. E per i proprietari che lo subiscono, si tratta di un danno incalcolabile, che a volte può equivalere a quasi il totale del valore della vettura.

Furti auto ibride, la batteria nel mirino: fate molta attenzione, il danno economico è pesantissimo

A dicembre 2022, nel romano, il proprietario di una Toyota CH-R Hybrid ha lamentato il furto della batteria della propria auto. E ha lamentato anche la clamorosa entità del danno: 10.000 euro, qualche soldo in più o qualche soldo in meno. Perché, però, prendere di mira proprio il comparto elettrico delle auto ibride? Semplice, per la mancanza di ricambi disponibili sul mercato.

Furto batteria auto ibride
Auto ibride prese di mira dai ladri, ecco il motivo (ANSA) allaguida.it

Questo è un fattore duplice con cui leggere la nuova e allarmante tendenza in Italia. Da un lato, rappresenta un business per i malviventi, consapevoli di poter rivendere la batteria derubata a valori esorbitanti e far rigirare tutto attraverso una rete di ricettatori. Dall’altro lato, invece, si tratta di un’ulteriore beffa per i proprietari di auto ibride. Non solo il danno (se scoperto dalla garanzia) è insostenibile da dover coprire economicamente, ma è anche difficile da riparare dal punto di vista logistico. Per questo, molte case produttrici stanno correndo ai ripari: estensioni di garanzia per i clienti e vere e proprie blindature al comparto batteria. Sarà abbastanza per scoraggiare i delinquenti?

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