Garage Italia Customs, con Elkann e Cracco rivive la stazione di servizio

Conferenza stampa di presentazione della nuova sede di Garage Italia Customs

Da (storica) stazione di servizio, a luogo dei sogni e dell’immaginazione, firmato Garage Italia Customs. Là dove a inizio anni Cinquanta Enrico Mattei volle l’installazione di quella che era qualcosa in più di una semplice pompa di benzina, in piazzale Accursio a Milano, arrivano Lapo Elkann e Carlo Cracco. Riportano in vita l’edificio storico, destinato a rappresentare il punto di riferimento per chiunque voglia personalizzare il proprio mezzo a motore. Auto, ma non solo. Sarà la cura artigianale per il dettaglio a trasformare modelli più o meno importanti in pezzi unici. C’è, poi, il recupero di un “simbolo”, dell’Italia motorizzata, che in viale Accursio faceva rifornimento ma trovava anche un autolavaggio, il bar e molto altro.

Atelier dei motori e ristorante di livello, con la cucina firmata Carlo Cracco. Questi i due pilastri della nuova struttura di Garage Italia Customs. «Ho sognato per anni passando davanti al distributore di piazzale Accursio. Molto più di luogo simbolico per Milano. Parte dell’immaginario collettivo della generazione del miracolo economico italiano. Oggi il cuore di questo edificio ritorna a battere. Garage Italia Customs non poteva trovare casa migliore dove far incontrare creatività, cura del dettaglio, tecnologie avanzate ed esperienza. Se qualcuno viene da noi con un’auto, una moto, un aereo, un elicottero o una barca, li renderemo unici: sia dal punto di vista dell’innovazione che da quello della tradizione», ha commentato Elkann.

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Il progetto di recupero dell’edificio è stato curato dall’architetto Michele De Lucchi, presente anch’egli alla presentazione, insieme a Carlo Cracco: «Mi sono innamorato fin da subito di questo progetto. Il binomio motori e cucina è straordinario e assolutamente attuale. Nel mondo delle auto infatti c’è oggi sempre una maggiore ricerca dell’eccellenza, un’attenzione alle esigenze e alle richieste del cliente, al tailor made, all’assoluta qualità della materia prima. Così come avviene nella cucina», le parole dello chef stellato.

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