L’eredità di Giorgio Armani fa discutere e una parte passa agli Agnelli.
La dipartita di Giorgio Armani è stato un duro colpo per tutta l’Italia, visto che ci ha lasciato uno dei principali imprenditori e tra gli uomini che hanno saputo imporsi maggiormente a livello internazionale. La moda con lui ha subito degli stravolgimenti pazzeschi e tutti hanno amato il suo brand.
Un uomo che si è legato moltissimo anche al mondo dello sport, tanto è vero che ha dimostrato di saper portare avanti i progetti nel basket, dove era proprietario della sua amata Milano, e nella F1. Negli anni ha avuto modo anche di poter collaborare a stretto contatto con la famiglia Agnelli, altra famiglia iconica nel Belpaese.
Non deve sorprendere dunque se ci siano stati anche dei legami diretti tra le due famiglie. Lo si è visto soprattutto nel momento in cui si è aperto il testamento di Giorgio Armani dove è stato possibile notare come una fetta importante della propria eredità sia finita nelle mani sì di un suo nipote, ma che aveva legami diretti con la famiglia Agnelli.
Fare parte sia della famiglia Armani che di quella Agnelli non è di certo un qualcosa di comune, ma negli anni è stato molto bravo Andrea Camerana a gestire nel miglior modo possibile i propri affari e anche la propria privacy. Un uomo di 55 anni che ha fatto parlare di sé molto quando sposò la cantante Alexia.
La sua vita è cambiata nel 2007, anno in cui entrò all’interno del Consiglio di Amministrazione aziendale della famiglia Armani. Un ruolo non certo di poco conto, per una persona che era diventata famosa anche per la sua parentela con gli Agnelli, visto come suo padre era il pronipote di Umberto e di Giovanni Agnelli, i fondatori del marchio Fiat.
L’eredità di Giorgio Armani è chiaramente stata una delle più generose di sempre, tanto è vero che si parla di valori di ben 11,5 miliardi di euro. Non si conosce di preciso in quale percentuale ne abbia beneficiato Andrea Camerana. Ci sono per ben pochi dubbi sul fatto che lo abbiano pienamente ripagato del suo duro lavoro per la famiglia Armani e per ciò che ha fatto per il compianto Giorgio.