Il marchio Toyota è il numero 1 al mondo per vendite. Scopriamo come è nata la dinastia dei proprietari di auto più facoltosi.
Originariamente il nome Toyota era associato a un’industria produttrice di telai e macchinari tessili, fondata dall’imprenditore Sakichi Toyoda negli anni ’20 del XX secolo. Fu solo nel 1933, grazie alla lungimiranza di Kiichiro Toyoda, figlio di Sakichi, che l’azienda entrò ufficialmente nel settore automobilistico, sempre sotto il nome della famiglia: fu solo qualche tempo dopo che venne adottato il definitivo nome Toyota. Questo cambio di lettera a prima vista di poca importanza possiede, invece, motivazioni ben specifiche: in primis, il nome Toyota risulta più semplice ed immediato da scrivere in giapponese e, secondariamente, l’originale nome della famiglia significava letteralmente fertile risaia e dunque il cambio di consonante evitò l’associazione all’interno del mercato nazionale con una azienda agricola.

Durante gli anni ’60 lo scenario cambia drasticamente: per il Giappone – come d’altro canto per l’Italia – è il periodo del miracolo economico e la Toyota si rende indiscussa protagonista di questo florido decennio. L’azienda giapponese concentra la sua produzione su macchine a basso costo: è il caso delle prime Toyota Corolla, che ad oggi è il modello d’auto più venduto della storia, con oltre 50 milioni di singoli esemplari lanciati sul mercato.
L’origine del brand Toyota
La Toyota sbarca poi in America, e raggiunse un accordo con la General Motor per una fabbrica di compartecipazione aziendale nella cittadina californiana di Fremont. Alla fine del decennio, nasce Lexus, un nuovo ramo della Toyota dedicato alla produzione di veicoli di lusso, siamo negli anni 80.

Gli anni ‘ 90 sono contraddistinti da auto che fano sognare i rally, Toyota Celica e le piccole utilitarie. Il nuovo millennio vede Toyota espandersi in tutti i segmenti con notevole successo planetario. Con l’ibrido è arrivata la svolta. La sede della Toyota Italia, che si trova a Roma, è situata proprio in via Kiichiro Toyoda, al civico numero 2. Uno dei nomi più importanti nella storia moderna di questo marchio è sicuramente quello di Akio, nipote di Kiichiro e pronipote del capostipite Sakichi.