Guerra Russia-Ucraina, tutti gli aumenti del mondo auto

Lo scoppio della guerra con l’invasione da parte della Russia dell’Ucraina apre scenari inquietanti per tutto il mondo, compreso il settore automobilistico che dovrà fare i conti con numerosi rialzi. In primis quello relativo al petrolio; la crisi, infatti,  sta scombussolando le quotazioni del petrolio, oltre che del gas, di cui la Russia è uno dei principali esportatori al mondo. L’aumento delle quotazioni porterà inevitabilmente rialzi ai distributori e se oggi riempire un serbatoio costa poco meno di due euro al litro, non è da escludere che questa soglia possa essere superata.

Aumento carburanti e non solo

La questione carburanti, con gli aumenti di petrolio e di conseguenza anche di benzina e diesel, potrebbe non essere l’unica fonte di aumenti per il mondo auto. Se Stati Uniti, Ue e Gran Bretagna imponessero sanzioni al Cremlino, potrebbero esserci ricadute negative anche per le case auto che operano a Mosca e dintorni, come Renault, Stellantis e Volkswagen con conseguente danno sia per le case automobilistiche che per i clienti che puntano ad acquistare veicoli di questi brand.

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