La Scuderia Ferrari tornerà a dare l’opportunità di guidare un’auto di F1 a un italiano, a Città del Messico, in sostituzione di Lewis Hamilton.
La Rossa è il sogno di qualsiasi pilota, ma a maggior ragione di un corridore italiano cresciuto nell’Academy Ferrari. Le performance dell’ultimo periodo non sono esaltanti in pista, ma guidare una monoposto del Cavallino in Formula 1 regala una possibilità che in pochissimi possono anche solo sognare di raggiungere.

Nelle FP1 della prossima tappa di Città del Messico scenderà in pista Antonio Fuoco. L’iniziativa è nata per adempiere all’obbligo FIA delle sessioni rookie. Toccherà a Hamilton lasciare spazio all pilota italiano, mentre Leclerc, grande amico di Fuoco, ha già ceduto la sua monoposto al rookie Beganovic in Bahrain e in Austria. In Messico tornerà un pilota italiano al volante della Ferrari dopo 16 anni. L’ultimo era stato Fisichella nel 2009.
Antonio Fuoco al volante di una Ferrari
Il catanese, classe 1996, ha esordito nei kart all’età di quattro anni e ha preso parte a diversi campionati europei, salendo dalle categorie junior alla KF2 nel 2012, chiudendo 3º nella WSK Euro Series e 4º nell’Europeo KF2 CIK-FIA. Nel 2013, dopo essere stato selezionato nei programmi del Ferrari Driver Academy, ha iniziato a cimentarsi nelle monoposto, partecipando alla nuova serie Formula Renault 2.0 Alps per il team Prema Junior.

Antonio Fuoco, da anni, è uno degli alfieri di punta del programma endurance della Casa modenese e vincitore della 24h di Le Mans con la 499P nel 2024. Per lui sarà una grande emozione calarsi nell’abitacolo della SF-25 nelle prove libere 1 del Gran Premio di Città del Messico. Per un’ora sostituirà una leggenda come Lewis Hamilton. Nel circus ogni team deve offrire l’opportunità a dei debuttanti di provare le monoposto in quattro sessioni di prove libere durante l’arco della stagione, il doppio rispetto al 2024. Una grande chance per i ragazzi più inesperti di prendere familiarità con la potenza delle auto di Formula 1.
Città del Messico non proporrà SR ed è un tracciato conosciuto dai piloti. Le prossime sfide brevi avverranno in Brasile e in Qatar. Fuoco ha ricoperto il ruolo di collaudatore e uomo-simulatore della Scuderia in passato. Chissà cosa avrà pensato Antonio Giovinazzi che scese in pista, nel 2022, nelle prove libere con il team Haas F1 in occasione dei Gran Premi d’Italia a Monza e degli Stati Uniti al Circuit of the Americas. Il pugliese, ex Sauber Alfa Romeo, è rimasto in orbita Ferrari, dopo l’uscita dal circus, ed è diventato protagonista nel WEC al volante della 499P, ma avrebbe desiderato avere questa opportunità.