Due costruttori automobilistici italiani parte del gruppo Stellantis potrebbero fondersi in chiave futura, ricordando il polo del lusso italiano che era tanto caro a Sergio Marchionne. Ecco i particolari della vicenda.
L’industria automobilistica italiana non è certo in gran forma, almeno per quanto riguarda i brand che fanno parte del gruppo Stellantis, mentre le supercar di Ferrari e Lamborghini volano come mai avvenuto prima. Le case più in difficoltà sono Lancia e Maserati, ed in molti temono che il nuovo CEO Antonio Filosa, dopo attente valutazioni, possa optare per un taglio di questi costruttori.
Al momento, le loro vendite sono del tutto insufficienti, ma soprattutto per la Maserati, si stanno aprendo degli scenari che potrebbero essere interessanti e vantaggiosi. Santo Ficili, il CEO di Alfa Romeo e Maserati, parla di una possibile fusione strategica tra i due brand, andando così a riportare in vita l’idea tanto cara a Sergio Marchionne, ovvero quella di un polo del lusso italiano. Andiamo a scoprire cosa c’è di vero.
Secondo le dichiarazioni di Santo Ficili, ci sarebbero buone possibilità che Alfa Romeo e Maserati si avvicino sul fronte strategico. L’occasione per toccare il tema in questione si è verificata alla presentazione della partnership tra l’Alfa Romeo ed il team di vela Luna Rossa. Durante l’evento, Ficili ha fatto sapere che i prossimi mesi saranno cruciali per i due costruttori: “Il 23 di giugno verrà nominato il nuovo CEO di Stellantis. Dopo questo passaggio, definiremo l’allineamento strategico con lui e successivamente, sarà reso noto il piano industriale congiunto di Alfa Romeo e Maserati, provando ad individuare sinergie e collaborazioni produttive“. Più chiaro di così, Ficili, non sarebbe potuto essere.
Ma, a questo punto, cosa significano tali affermazioni? Le frasi del CEO lasciano spazio ad interpretazioni, ed è molto probabile che per rilanciare sul mercato l’Alfa Romeo e la Maserati, si creino importanti alleanze. La casa del Tridente avrebbe grande interesse a ricreare il polo del lusso, vista la crisi di vendite con un calo che è stato di circa il 50% nel 2024 rispetto all’anno precedente. Dunque, non ci resta altro da fare se non attendere ulteriori aggiornamenti, che arriveranno nel corso dei prossimi mesi.