Se voleste comprare una iconica Moto Guzzi la lista è molto lunga. Vi aiutiamo nella scelta con le caratteristiche di alcuni modelli top.
La Casa dell’Aquila è l’orgoglio italiano che nel tempo, con il suo tratto distintivo del motore a V ha superato con i suoi modelli iconici e una qualità costruttiva senza pari, crisi e periodi complessi.

Un marchio, una moto celebrata nella filmografia di tutto il mondo, simbolo di una bella Italia vincente, che cambia e si sposta su due ruote, oggi più che mai forte della sua identità e del suo DNA vestito dal tricolore. Alcune sue proposte sono diventate leggendarie perchè a differenza delle altre moto cambia nella tradizione restando classica e moderna anche nella nuova produzione.
Affascina e conquista, vola come un’aquila in alto, sopra i grandi marchi, con eleganza, sinuosità e leggerezza. Moto Guzzi incarna per molti una fede, una religione, al punto tale che il guzzista al pari dell’harleysta perde a volte d’obiettività e tra le sue mani a sentirlo un difetto è sempre un pregio.
I modelli top di Moto Guzzi
Ripercorriamo velocemente, insieme, una carrellata di modelli che sono rimasti indelebili nella memoria di chi oggi ha una certa età. La Moto Guzzi Airone 250 è stata una motocicletta prodotta negli anni ‘30 e ‘40 del secolo scorso. Tutto ebbe inizio nel 1939, quando l’azienda decise di sviluppare un modello di motocicletta di medio-cilindrata per ampliare la propria gamma e raggiungere un pubblico più vasto. La Moto Guzzi Airone 250 era caratterizzata da un motore monocilindrico a quattro tempi da 248 cc, raffreddato ad aria, che erogava una potenza di circa 8-10 cavalli. Questo motore era montato longitudinalmente nella struttura del telaio, un’impostazione che diventerà tipica per le Moto Guzzi del periodo successivo. Ascoltate il sound nel filmato in basso del canale YouTube Lusso Veloce.
La genesi della V7 è tutta particolare. L’idea iniziale fu quella di sviluppare una moto che potesse prendere parte a una gara d’appalto indetta per le forze di Polizia italiane su richiesta dell’allora Presidente della Repubblica. Il motore della V7 di 700 cm³ era un po’ sottodimensionato per le pesanti sovrastrutture richieste. Le evoluzioni della V7 che arrivarono alla fine degli anni ‘70, le V7 Special da 757 cm³ e V 850 GT da 850 cm³ diedero un impulso decisivo alla produzione. Questi come altri modelli sono sul mercato dell’usato, moto da amare e da collezionare per la storia e per il valore culturale del marchio, che ieri come oggi plana come un’aquila sulla terra ferma.