Il colosso giapponese sospende la produzione di auto elettriche: decisione inevitabile

Con un car market elettrico piombato in una crisi che appare irreversibile i produttori di EV stano cominciato a cambiare strategia.

C’era una volta una favola che era stata annunciata in una città belga, chiamata Bruxelles, che parlava di un mondo in cui gli automobilisti avrebbero abbandonato la comodità e il piacere di guida di un’auto termica per sposare una ideologia green. Tutti avrebbero con piacere comprato auto elettriche costose e avrebbero passato infinite ore ad aspettare il semaforo verde presso le colonnine di ricarica.

Il colosso giapponese sospende la produzione di auto elettriche: decisione inevitabile
Fabbrica giapponese – Allaguida.it

Questa storia non vi sembra un sogno collettivo irrealizzabile? O meglio, non vi appare più il desiderio di pochi burocrati che in nome di qualche ideale, pompato da bonus e incentivi, hanno distrutto una intera filiera europea per favorire l’inserimento sul mercato degli stranieri, cinesi in primis. In una prima fase, soprattutto negli Stati Uniti e in Asia, l’hype per le EV si è creato, ma sembra già finito. Tesla, Byd, e tutti i colossi di questa industria 2.0 hanno creato una bolla che presto tardi esploderà con conseguenze devastanti per i lavoratori di una delle filiere più importanti.

I PIL dei principali Paesi europei derivano dalla produzione di veicoli e motori, ma con le pile il car market è finito nella mani di quelle Nazioni con le terre rare. L’unica vincitrice di questa battaglia è la Cina che ha avuto modo, nel giro di pochi anni, di scalare tutte le classifiche, minacciando i più storici costruttori al mondo.

Il tracollo di Nissan

Marchi come Nissan che, a differenza di Toyota, si sono concentrati sul lancio principalmente di EV nel corso degli ultimi anni sono andati in difficoltà esagerate, rischiando la bancarotta. Considerato il flop, il marchio giapponese sospenderà i suoi piani per la produzione di auto elettriche negli Stati Uniti, a causa del calo delle vendite e la cessazione dei crediti fiscali per l’acquisto di veicoli elettrici nel Paese. Gli incentivi hanno dopato il sistema e i dazi incrinato le certezze dei top brand stranieri.

Nissan, rischio incendio con la ricarica rapida: richiamate quasi 20.000 auto elettriche
Nissan (ANSA) – Allaguida.it

Secondo i rumor riportato su Ansa, Nissan avrebbe già chiesto ai propri fornitori di componenti di sospendere le attività legate al progetto iniziale, che prevedeva l’avvio della produzione di SUV elettrici presso lo stabilimento di Canton, Mississippi, nel 2026. Il modello Ariya, destinato al mercato americano, è già un flop a causa del rallentamento delle vendite.

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