Un’altra realtà italiana delle due ruote rischia di dover scendere a patti con un major asiatico per sopravvivere.
Crisi globale dell’intero settore delle due ruote, a pagare pegno sono soprattutto le piccole aziende che devono fare i conto con l’espansione e la forza economica di major asiatici che non fanno altro che inglobare marchi nostrani potenziando il loro valore. Ci sono numerosi esempi nel mondo delle due o delle quattro ruote che hanno ceduto il proprio nome e idee ad altre aziende, trasformandosi nella migliore delle ipotesi in joint venture.

Energica Motor Company S.p.A., costruttore italiano di motoveicoli elettrici, è nato nel 2010 a Modena, dal CRP Group, un attore internazionale nel campo delle macchine CNC di avanzata tecnologia e stampa 3D con sinterizzazione selettiva laser per fabbricazione additiva; come azienda autonoma è stata fondata ufficialmente nel 2014 con lo scopo di creare motocicli sostenibili ad alte prestazioni. A fine 2024 viene messa in liquidazione.
Nuovo corso per il brand italiano di due ruote
Energica si prepara ad una ripartenza: una cordata di investitori di Singapore, per ora rimasta anonima, ha presentato un’offerta di acquisto formale. Stefano Benatti, Global Sales Director di Energica, ha ribadito in un messaggio su YouTube che “il primo impegno sarà assicurare service e ricambi a chi già possiede un nostro veicolo”. Ma di che veicoli si tratta? La concezione proviene dalla moto eCRP 1.4, che è stata seconda classificata nelle gare di Campionato Mondiale ed Europeo di moto elettriche.
La eCRP, diversamente da molte altre moto elettriche da corsa del periodo che solitamente erano solo una conversione di una moto a motore tradizionale a combustione interna in veicolo elettrico, è stata specificamente progettata per l’alimentazione al 100% elettrica. Una eccellenza italiana per innovazione, caduta in disgrazia, che oggi può immaginare ancora un futuro grazie ad un gruppo di investitori asiatici. Sembra ormai il destino di tante realtà aziendali nostrane che non mantengono il passo con il mercato che cambia giorno per giorno.