In attesa di una decisione definitiva della Commissione europea sul ban delle auto termiche tra 10 anni, in Germania hanno trovato una via alternativa per il diesel.
La crisi dell’automobile in Europa è dettata anche dalle normative della Commissione europea sempre più stringenti che hanno messo all’angolo i propulsori termici demonizzando in certi casi i motori a diesel di ultima generazione visti come il male assoluto. Il 2035 si approssima, la transizione ecologica tanto auspicata è inizia con i migliori auspici, ma zoppica tra mille difficoltà in Europa. Le Case costruttrici non riescono a contenere i costi di produzione e Paesi come l’Italia, la Spagna e la Grecia sono molto indietro nello svecchiare il parco auto fatto anche e soprattutto di motori termici alimentati a diesel.

Il futuro per questi motori sembra già segnato dal green deal, ma nel cuore dell’Europa la Vecchia Germania concepisce idee flessibili per mantenere viva la speranza di chi non si vede proprio alla guida di un auto a pile per il futuro. L’innovazione corre parallela al binario della ricerca e dalla Germania sta lavorando sulla possibilità che il gasolio possa diventare la soluzione ideale per lo sviluppo dell’idrogeno.
Quest’ultimo potrebbe rappresentare l’alternativa al diesel e ad oggi sono due le modalità che le aziende hanno per poter sfruttare pienamente questo carburante, con il primo che è quello legato alla celle a combustibile, mentre il secondo è l’idrogeno liquido/gassoso. In primis l’idrogeno risolverebbe il problema delle infrastrutture delle colonnine di ricarica presente per le auto a pile e poi non pensionerebbe l’idea di utilizzare i motori termici, cosa che non dispiacerebbe a più di una generazione cresciuta alla guida di automobili a benzina o diesel.
Nuova prospettiva per i motori termici
Mercedes Benz Special Trucks e Mortlbauer hanno dato il via ad una partnership per la ricerca dello sviluppo di motori ad idrogeno, ed anche BMW sembrerebbe interessata. Un nuovo progresso che potrebbe spazzare via i buoni propositi sull’elettrico.

Il progresso e il futuro può trovare tranquillamente risposte partendo dal passato, salvando la storia dei motori con delle soluzioni nel pieno rispetto dell’ambiente e delle normative europee.