Il dramma di Stellantis in Italia continua senza sosta: migliaia di posti di lavoro persi, produzione al collasso

Il gruppo Stellantis continua a far discutere nel nostro paese, ed ora c’è una notizia che non fa certo ben sperare i lavoratori italiani. Ecco cosa è stato appena reso noto.

Si fa sempre più grigia la situazione del settore automotive in Italia, dove la produzione è calata a picco nel giro di pochi anni. Ricordiamo tutti i proclami dei governi, vogliosi di raggiungere almeno un milione di veicoli prodotti ogni anno, un dato da cui siamo sempre più lontani. Stellantis è l’unica azienda che produce in Italia, e rischia di non toccare neanche quota 400.000 veicoli nel 2025, mettendo insieme l’assemblaggio di auto e di mezzi commerciali.

Stellantis il dramma in Italia non si ferma
Stellantis brutte notizie (ANSA) – Allaguida.it

Insomma, peggio di così non potrebbe davvero andare, ed a pagare dazio sono ovviamente i lavoratori, che secondo alcuni dati sindacali, sono in una condizione di emergenza totale. Pensate che su 32.000 dipendenti, oltre 20.000, in Italia, sono in regime di cassa integrazione, senza alcuna certezza in chiave futura. Stellantis ha dato origine ad una situazione drammatica in uno degli stabilimenti più famosi del nostro paese, situato nel Centro Italia, dove la produzione è ormai al collasso a causa della carenza di personale. Andiamo nei dettagli.

Stellantis, 1.600 posti di lavoro persi ad Atessa dal 2021 ad oggi

Secondo quanto emerso in queste ore, lo stabilimento Stellantis di Atessa ha perso ben 1.600 lavoratori dal 2021 ad oggi, ovvero da quando la holding multinazionale olandese ha fatto il suo debutto sul mercato dopo la fusione dei gruppi FCA PSA. La produzione di furgoni è inoltre calata da 310.000 a 192.000 unità, un vero e proprio dramma industriale. Secondo Giulio Borrelli, il sindaco di Atessa, comune abruzzese situato in provincia di Chieti, l’impianto resta uno dei più importanti in assoluto per l’economica della regione, ma è chiaro che l’allarme sia sempre più forte dopo gli esuberi di altri 600 lavoratori appena ufficializzata.

Stellantis Atessa persi 1.600 posti di lavoro
Stellantis Atessa in mostra (ANSA) – Allaguida.it

Marco Matteucci, il responsabile automotive di Confindustria Medio Adriatico, ha voluto rimarcare l’importanza della transizione verso l’elettrico, facendo notare il netto aumento sul mercato delle vendite di auto ibride. Tuttavia, ciò ha evidenziato la mancanza di infrastrutture per far sì che tale transizione sia sostenibile per la clientela. Stellantis dovrà fronteggiare un calo della produzione a dir poco impressionante su tutto il paese, e ad Atessa c’è uno stato di allarme che non può più essere ignorato. La perdita di ulteriori posti di lavoro significherebbe dover ridurre ancor di più le operazioni presso il noto stabilimento.

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