Il furgone che produce idrogeno: un passo verso il futuro [VIDEO]

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Ogni ricerca e sperimentazione in nuove tecnologie è sempre benvenuta. Ma i facili entusiasmi propagandistici sono stucchevoli. Da alcuni anni la fondazione H2U, chiamata anche Università dell’idrogeno, la cui sede è a Monopoli (Bari), lavora ad un progetto finanziato in parte da Regione Puglia e ministero dell’Ambiente. Si tratta di un furgone, chiamato H2M, attrezzato per produrre energia elettrica attraverso l’idrogeno, partendo dall’energia solare. Potete osservare questo veicolo nel video di questa pagina.

Due pareti laterali del furgone si sollevano per costituire una superficie di 80 metri quadri piena di pannelli solari . L’energia solare raccolta viene convogliata verso contenitori d’acqua e ne scinde le molecole (due di idrogeno e una di ossigeno). L’idrogeno così prodotto viene accumulato in un apposito serbatoio (celle di combustibile); ossidando l’idrogeno a bassa temperatura si produce energia elettrica.

L’impianto di questo veicolo produce 6 Kilowatt di picco. Troppo pochi per muovere un mezzo che pesa almeno tre tonnellate, il quale è alimentato opportunamente tramite un convenzionale motore diesel. Ma è importante proseguire nelle ricerche. Indubbiamente un giorno l’energia elettrica verrà prodotta su larga scala attraverso sistemi simili. Ciò che non quadra sono i proclami trionfalistici degli ambientalisti e dei politici che sfruttano questi temi come arma di propaganda. Come puntualizza in questo video lo stesso presidente della fondazione H2U, Nicola Conenna, già oggi esistono veicoli funzionanti a idrogeno. Il problema è l’assenza di un’infrastruttura per “fare il pieno”. Esattamente lo stesso problema delle automobili elettriche. Non si tratta di un problema risolvibile oggi e nemmeno domani. Con buona pace di verdi e marketing associato.

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