Il futuro è solo elettrico? Dalla Cina arriva la contromossa che spiazza: nuovo motore termico che dà la svolta

Dopo essersi fatta strada nel car market con soluzioni elettrificate, il gigante asiatico ha scelto di puntare a motori termici super efficienti.

E se la Cina, dopo tutti i proclami green, iniziasse a investire anche sui motori termici? I brand con gli occhi a mandorla si sono elevati a paladini della decarbonizzazione, producendo auto elettriche e ibride, ma ora potrebbero cambiare strategia. I major hanno calpestato il tappetto rosso steso dai burocrati di Bruxelles, sfruttando il loro storico vantaggio sulle batterie, grazie anche alla presenza delle terre rare, scalando le classifiche e oscurando le proposte degli storici marchi. Dopo l’elettrico, vedasi il successo di BYD, la gamma è stata ampliata con il lancio di auto ibride di assoluto spessore.

Il futuro è solo elettrico? Dalla Cina arriva la contromossa che spiazza: nuovo motore termico che dà la svolta
Motore auto – Allaguida.it

Il colosso di Shenzen ha scavalcato nelle vendite anche la Tesla, puntando su proposte alla portata di tutti. I cinesi hanno il vantaggio di un immensa forza lavoro che accetta anche condizioni disumane, senza contare l’appoggio di uno Stato che vuole cavalcare questa crescita esponenziale. L’economia si è spostata sempre più a Est, limitando sempre più la stabilità dei costruttori storici. In occasione dell’International User Summit 2025, l’Omoda & Jaecoo ha svelato la novità del Gruppo Chery, con un annuncio su un progetto di motore a combustione interna capace di toccare un’efficienza termica del 48%.

La nuova frontiera dei brand cinesi

Omoda & Jaecoo sta puntando su motori che possano raggiungere un’efficienza compresa tra il 38% e il 45%. Come ottenere questo risultato? Con un rapporto di compressione record di 26:1, grazie all’adozione di manovellismi iperbolici triple-link; un tasso di riutilizzo dei gas di scarico (EGR) del 35%; rivestimenti termoisolanti avanzati per minimizzare la dispersione di calore.

In base a quanto dichiarato dal marchio, ogni aumento dell’1% nel rendimento corrisponde a una riduzione del 2,5% nel consumo complessivo di carburante. Quindi i benefici sarebbero notevoli anche dal punto di vista dell’efficienza. Il ruolo dei motori termici per ora è legata agli ibridi, ma di fatto la Cina si sta preparando a qualsiasi scenario dell’industria dell’automotive 2.0. Il colosso cinese ha svelato le caratteristiche del Super Hybrid System (SHS), basato su 3 elementi: il motore 1.5TDGI a ciclo Miller di quinta generazione, due motori elettrici e un cambio DHT sviluppato appositamente per ottimizzare le transizioni tra le modalità di guida. Il sistema garantisce 90 km di autonomia in modalità elettrica.

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