Il mitico Vespone vale una fortuna, chi ce l’ha nasconde un tesoro in garage: costa il triplo di quelli attuali

Il Vespone è tra gli scooter che hanno fatto la storia italiana delle due ruote. Scopriamo quanto vale oggi un esemplare in buono stato.  

Nell’antiquariato il prezzo lo fa anche il desiderio del collezionista, per le moto e auto d’ epoca non è così diverso. Chi ha investito sulla moto giusta o sull’auto giusta oggi in garage si trova un tesoretto. Rispolveriamo un mito senza tempo, che fa battere il cuore a tutti coloro che amano la Vespa, simbolo indiscusso di un’Italia che si muove veloce ma con stile sulle strade dell’innovazione.

Il mitico Vespone vale una fortuna
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La Vespa GS (Gran Sport) esordisce nel 1955, divenendo per tutti il mitico Vespone. E’ la Vespa più veloce mai vista, 146,5 cm3 a due tempi, con scocca portante in acciaio, sospensioni a molle elicoidali e ammortizzatori idraulici. Un richiamo nel colore, grigio, al mondo aereonautico, un gioco di stile ed eleganza, ad un prezzo ai tempi di 178.000 lire, non pochi per quegli anni.

La quotazione del mitico Vespone Piaggio

La produzione proseguì fino al 1961. Prodotta nella prima serie VS1T, quello più ricercato dai collezionisti, il Vespone aveva una potenza di ben 8 CV a 7.500 giri, permettendole di raggiungere una velocità massima di circa 100 grazie ad un cambio manuale a 4 marce, fu prodotta per un anno. Nel 1956, arrivò la serie VS2T, con diverse migliorie rispetto alla serie precedente, fu prodotta in un numero maggiore di unità, circa 10.000 contro i 6.000 della VS1T.

Torna di moda il mitico Vespone
La quotazione del Vespone Piaggio

Nel 1957 arrivò quindi la VS3T, nel 1958 sbarcò sul mercato la VS4T. Tra il 1959 e il 1961, la VS5T diventa il punto culminante della serie GS, vennero implementate le migliorie, ridefinendo i tratti di sportività e lusso, tanto da essere definita come “la Vespa dei sogni”, uno scooter perfetto sul piano meccanico, grazie al nuovo carburatore Dell’Orto UB23S31 e a una sella piatta e comoda. Oggetto di culto oggi per i collezionisti, nel mercato dell’usato, un esemplare in buone condizioni, oscilla mediamente tra i 3.000 euro per i modelli meno rari o da sistemare, fino a toccare i 10.000 per quelli più ricercati, come ad esempio la VS1T del ’55, completamente restaurati. Un giocattolo che trasuda di italianità dalle linee al motore.

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