Il motore del futuro che nessuno vuole: perché i costruttori producono vetture a idrogeno?

La risposta è molto più banale di quello che si possa immaginare dall’esterno. Scopriamo i motivi che hanno Toyota, BMW, Hyundai a realizzare auto a idrogeno.

Il mondo è pronto alla rivoluzione dell’idrogeno? Ad oggi non sembra essere proiettato al 100% nemmeno alla transizione green delle auto elettriche. Le colonnine di ricarica di EV in Italia hanno superato le 70 mila unità, ma sono ancora un numero irrisorio rispetto ai Paesi del Nord Europa. La tendenza è quella di tenersi strette le care vecchie auto termiche. Non sembra poter esserci quello scatto in avanti sul piano della produzione di altre tecnologie, come quella a idrogeno, anche per una questione di spese.

Auto a idrogeno
La motivazioni delle Case costruttrici di auto a idrogeno – Allaguida.it

Le auto elettriche già hanno dovuto comportare un investimento nazionale elevatissimo. Figurarsi se nel pieno della crisi economica che sta investendo il mondo ci sia la possibilità concreta di una istallazione massiccia e democratica delle colonnine di ricarica di idrogeno. In estate nel milanese, a Carugate, è stata installata da FNM e Milano Serravalle – Milano Tangenziali, una nuova stazione di rifornimento di idrogeno.

Posta lungo la tangenziale Est è realizzata per rifornire sia veicoli leggeri che mezzi pesanti. Si tratta del primo di cinque impianti previsti nell’ambito di un piano da 55,4 milioni di euro, finanziato attraverso il PNRR e il programma europeo AFIF – CEF Transport per le infrastrutture per soluzioni alternative. L’obiettivo è quello di costruire un sistema integrato di stazioni tra Milano e Tortona lungo l’asse strategico Europa-Genova, favorendo il transito verso Svizzera e Germania. Un progetto che non verrà replicato in tante zone d’Italia e allora perché alcuni costruttori continuano a insistere con la tecnologia a idrogeno?

La motivazioni delle Case costruttrici di auto a idrogeno

Toyota, BMW, Hyundai continuano a investire risorse e a produrre modelli di serie con la tecnologia delle celle a combustibile a idrogeno perché rappresentano un laboratorio utile per i mezzi pesanti. Sviluppare la ricerca e la sperimentazione in questo settore, lavorando sulla tecnologia delle pile a combustibile, sui materiali, sulle integrazioni hardware e software ha uno scopo quindi superiore.

Le tecnologie FCEV può risultare valida per quella dei camion, dei pullman a idrogeno anche se manca ancora una infrastruttura sparsa sul territorio. Inoltre, Toyota e BMW hanno stretto una partnership per evolvere le tecnologie a idrogeno. Hyundai ha presentato di recente la seconda generazione della Nexo, come vedrete nel video in alto, che ha migliorato sia l’autonomia che le performance.

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