Un’azienda italiana ha deciso di investire nei motori diesel, sviluppando un’idea davvero unica. Ecco i dettagli sul nuovo piano tricolore.
Da un decennio a questa parte, il motore diesel è stato demonizzato in tutto e per tutto. A far scattare l’allarme fu lo scandalo delle emissioni truccate di cui fu protagonista la Volkswagen, il famoso dieselgate. Da quel momento in poi, sono scattate pesanti restrizioni contro i motori alimentati a gasolio, tanto da portare i costruttori ad investire su ibrido e soprattutto elettrico, accantonando gradualmente questa soluzione.

Tuttavia, i clienti non sono dello stesso avviso, e guardando, ad esempio, il mercato dell’usato in Italia, i veicoli alimentati a gasolio continuano ad essere al vertice delle scelte. Assieme ad una clientela che non vuole mettere da parte l’efficienza e le garanzie messe a disposizione dai sempre affidabili motori a gasolio, esistono anche dei progetti di alcune aziende specializzate che vogliono regalare un futuro al diesel, come quello sviluppato da una realtà italiana, che non può che riempirci di orgoglio. Andiamo a scoprire i dettagli di un piano davvero interessante, che vede l’unione dei motori a gasolio con gli impianti a GPL alla sua base.
Diesel, tutto sulla soluzione di Eco World Gas
L’azienda che si è occupata del progetto di cui vi stiamo per raccontare lo sviluppo si è posta una domanda: è possibile rendere un vecchio motore diesel adeguato agli standard ecologici di oggi? Ebbene, Eco World Gas ci è riuscita mediante un sistema che funziona a gasolio-GPL. Si tratta di una realtà che ha sede in Toscana, a Sansepolcro, paesino in provincia di Arezzo. Il suo progetto risponde perfettamente alle normative contenute nella circolare protocollo 220/ME/C2 con Dam numero 59693, rendendo funzionante un motore a gasolio con una miscela composta al 60% da questo combustibile ed al 40% da Gas di Petrolio Liquefatto, contenendo tanto le emissioni quanto i consumi delle auto che ne usufruiscono.

Andando nei dettagli, le emissioni di polveri sottili sono state ridotte del 70%, quelle di CO2 del 30% e quelle di azoto Nox del 20%. Gli amministratori di Eco World Gas, ovvero Jordan Radev e Vincenzo Mosca hanno spiegato tutti i vantaggi di questo sistema, con le auto che lo monteranno che potranno circolare nella Zona B di Milano. La stessa cosa è possibile anche a Vicenza e Padova, così come a Torino ed in molte altre realtà del nostro paese.