Arriva sul mercato un nuovo motore che promette di lasciare un segno in un settore che ha ancora bisogno del diesel.
L’industria motoristica continua a evolversi nel segno dell’efficienza, ma vi sono dei produttori che continuano a credere che il futuro stia nello sviluppo di motori diesel 2.0. L’ultima generazione di propulsori a gasolio ha dimostrato che la pensione può attendere, anche perché lo sviluppo di batterie non sta dando i risultati sperati.

L’azienda svedese SCANIA, produttrice di tir, ha svelato recentemente il Super 11, un nuovo motore con cinque cilindri da undici litri, che si colloca tra il Super 9, da 9 litri e il Super 13 che invece ha 13 litri e sei cilindri. A lasciare a bocca aperta gli appassionati è prima di tutto il peso. Il motore sulla bilancia ha una massa di 85 chilogrammi in meno rispetto al Super 13, nonostante condivida con lo stesso l’85% dei componenti. E’ disponibile da giugno 2025.
Le performance del nuovo motore da 11L
Questi gioielli di ingegneria sono fatti per muovere mezzi pesantissimi. Il propulsore meno potente vanta 350 cavalli, poi si passa a quello da 390 CV sino ad arrivare ai 430 cavalli del più potente creato da SCANIA. Su un tir la coppia conta più della velocità. I dati tecnici SCANIA rivelano, rispettivamente, 1.800, 2.000 e 2.200 Nm a seconda delle tre potenze. Un camion non deve performare come un’auto, ma puntare sull’affidabilità massima con un freno motore che, in questo caso specifica, eroga l’incredibile potenza di 344 kW.

I tir devono spostare pesi enormi e hanno bisogno di una unità motrice che sia più potente della stragrande maggioranza di vetture concepite per l’off-road. Non a caso in uno scontro ad alta velocità contro un camion è difficile sopravvivere. I mezzi pesanti della SCANIA sono dei bestioni raffinati. I tecnici hanno lavorato sulla riduzione di rumori e vibrazioni a bordo. I viaggi dei camionisti non sono mai stati così comodi, grazie a tanto spazio a bordo e un motore potente ma piuttosto silenzioso. Studiata anche una perfetta gestione della temperatura in tempo reale, allo scopo di evitare surriscaldamenti. Il motore dei record diesel vanta l’omologazione Euro 6 e può assicurare l’alimentazione con il biodiesel.