Oggi vi porteremo alla scoperta di un nuovo motore, in grado di rivoluzionare il mondo della mobilità. Non si era mai visto niente del genere per l’ambito in cui verrà impiegato nel prossimo futuro.
I motori sono il cuore delle nostre auto, e devono funzionare alla perfezione così da garantire il massimo in termini di prestazioni, efficienza e consumi. Nella giornata odierna, vi parleremo di una grande novità che irrompe sul mondo della mobilità, ma che non verrà utilizzata sulle auto. Si tratta infatti di un propulsore per bici elettriche, che risulta essere eccezionalmente compatto e potente, in grado di rivoluzionare per sempre questo settore.
Le e-bike, al contrario delle auto e delle moto elettriche, che nessuno sembra voler acquistare, sono in costante crescita e catturano l’interesse dei clienti, ed è per questo che attorno a loro sono in atto grandi investimenti da parte di varie aziende. in occasione di Eurobike 2025, MMT, acronimo di Moving Magnet Technologies, ha svelato il suo nuovo motore elettrico, che verrà posizionato nel mozzo delle ruote, andando ad offrire prestazioni esaltanti. C’è anche un altro bel vantaggio rispetto ai motori offerti dalla concorrenza, dal momento che riduce nettamente gli ingombri, risultando molto compatto.
Il nuovo motore ad emissioni zero di MMT è nato collaborando con la svizzera Sonceboz, che si occupa di meccatronica, e con eBikeLabs, azienda francese attiva nel settore dei software per le biciclette elettriche. Il motore pesa solo 2,5 kg ed ha una coppia massima di 70 Nm, con rapporto di trasmissione di 22:1, ed è forse questo il dato più incredibile che lo riguarda. Presente anche la frenata rigenerativa, che permette di ricaricare la sua batteria nel momento in cui ci si sta spostando in discesa. Troviamo un sensore di coppia integrato, che consente di viaggiare con una pedalata più naturale.
Questo motore è stato pensato per biciclette a pedalata assistita, ed è ideale per spostarsi in città, soprattutto su modelli a velocità singola. La nuova creatura di casa MMT arriverà nel 2027 ed è in corso la fase di messa a punto. L’obiettivo è quello di dotarlo anche di immobilizer, in modo da ridurre il rischio che si possa procedere facilmente al furto della ebike che lo monterà. Oltre che per le bici da città, potrebbe essere usato in un futuro non troppo distante anche come unità propulsiva da connettere alla ruota anteriore. In questo modo, la bici diventerà a trazione integrale.