La Toyota si è sempre distinta per le sue capacità di essere all’avanguardia in tutto e per tutto nel mondo dei motori, e sta sviluppando un nuovo propulsore capace di far invecchiare tutti gli altri. Ecco i dettagli.
Trattandosi del primo produttore di auto a livello globale, con oltre 10 milioni di veicoli prodotti e venduti ogni anno, la Toyota è sempre sotto la massima attenzione dei mass media, soprattutto quando presenta novità rivoluzionarie come nel caso di cui vi parleremo a breve. Il colosso giapponese è al vertice di un settore automotive che non vive un bel periodo, ma questo brand sembra essersi tirato fuori bene dalle difficoltà.

Il mese di aprile 2025 ci ha fornito un dato impressionante sul potenziale della Toyota, che in soli 30 giorni ha venduto la bellezza di 877.000 auto in tutto il mondo, un numero che ci lascia senza parole. Oltre a sviluppare veicoli termici, ibridi, elettrici e ad idrogeno, il gigante del Sol Levante lavora ad un’altra soluzione, che mai nessuno, prima d’ora, aveva mai preso in considerazione. Andiamo a scoprire questo motore che è rivoluzionario sotto tutti i punti di vista, e che potrebbe realmente mandare in pensione tutte le altre tecnologie.
Toyota, tutto sul rivoluzionario motore ad ammoniaca
Le emissioni di carbonio sono le peggiori nemiche dell’ambiente quando si parla di settore automotive, ed i costruttori stanno spendendo parecchio per cercare una soluzione pratica per eliminarle. L’elettrico però fa ancora fatica e non è del tutto sostenibile dal punto di vista economico per i costruttori, motivo per il quale sono allo studio delle alternative. La Toyota ha da poco svelato il primo motore in assoluto ad essere alimentato con l’ammoniaca, un due litri quattro cilindri che è stato sviluppato collaborando con un altro colosso del mondo dei motori, vale a dire la cinese GAC. Per ora, parliamo di un prototipo che non è stato montato su un’auto di serie, ma che farà da base per altri esperimenti.

Secondo quanto spiegato dalla Toyota, il motore a base di ammoniaca si basa su questa molecola composta da tre atomi di idrogeno ed uno di azoto. Questo motore non libera carbonio e sprigiona ben 161 cavalli di potenza massima, rendendo l’aria meno inquinante e garantendo buoni livelli di affidabilità e di prestazioni. Le emissioni di carbonio vengono ridotte del 90% grazie all’ammoniaca, che si mescola con la benzina che viene imbarcata per un massimo del 20% della capacità del serbatoio. Il futuro è già arrivato.