Il sistema Start & Stop appariva la soluzione per le emissioni e per abbassare i consumi. Scopriamo perché è destinato a scomparire.
Il sistema Start & Stop spegne e riaccende automaticamente il motore termico, riducendo il tempo in cui il motore è in funzione con auto ferma. Diminuendo i consumi di carburante e riducendo le emissioni inquinanti, sembrava una soluzione futuristica sino a pochi anni fa. Una idea che era risultata vincente per gli automobilisti incolonnati al semaforo o che rimangono spesso fermi. Il risparmio di carburante è diventata una esigenza prioritaria in tempi di crisi.

Il sistema venne creato da Mauro Palitto, che al tempo lavorava al Centro Ricerche FIAT. La Regata ES (Energy Saving) del 1983 fu la prima vettura al mondo ad adottare un sistema di start/stop automatico. Poi arrivò il sistema della Volkswagen Passat, che tuttavia richiedeva l’attivazione manuale tramite un pulsante. Non erano soluzioni valide, anche perché il prezzo era elevato e il funzionamento poco pratico. Lo Start & Stop venne equipaggiato sulla Golf Ecomatic, poi sulla Lupo e sull’Audi A2.
I numeri furono confortanti in merito ai consumi. Come evoluzione del sistema di Stop & Start, nel 2011 il Gruppo PSA ha svelato un propulsore Turbo Diesel denominato e-HDi. In questo motore l’arresto avveniva già al rallentamento dell’auto stessa. Il motore si spegneva sotto una certa velocità, determinando una riduzione massima dello spreco della benzina. Come detto, pur essendo presente anche sulle vetture ibride, il sistema offriva massima efficienza sulle auto termiche.
Addio al sistema Start & Stop
La tecnologia offriva risparmi di carburante fino al 26% nelle aree urbane, ma oggi la sua utilità nelle moderne auto ibride è limitatissima perché il motore termico si spegne automaticamente nelle fasi di bassa velocità o di arresto, facendo partire la modalità elettrica. Chi poi acquista una EV non ha nemmeno più questo problema che nacque in relazione ai motori a combustione interna. Quindi il sistema Start & Stop è diventato superfluo.

Gli automobilisti vecchia scuola non hanno mai amato la tecnologia, avendo vibrazioni fastidiose, e in alcuni casi partenze poco fluide. Citroën, con l’introduzione alternatore-starter, fece la storia alla fine degli anni ’90 ma non aveva considerato l’arrivo delle auto all’avanguardia di oggi.