Il tracollo dell’automotive è senza fine: il gigante è costretto a licenziare migliaia di persone

Si fa sempre più dura per le aziende che operano nel settore automotive e per i loro dipendenti. Ora un colosso dei motori è costretto a prendere una decisione che nessuno avrebbe mai potuto immaginare.

Da troppi anni a questa parte, il settore automotive versa in una crisi perenne, da cui sembra ormai impossibile riuscire ad uscire. I colossi del settore stanno crollando e sono costretti a procedere alla chiusura degli stabilimenti e ad ingenti licenziamenti, condannando i lavoratori a doversi rifare una vita. Stellantis, Volkswagen e tanti altri marchi sono in balia degli eventi, e fanno di tutto per provare a tagliare le spese.

Auto tracollo senza fine
Auto la situazione si fa seria (ANSA) – Allaguida.it

Essendo in crisi l’intero settore, anche chi produce componenti se la passa molto male, come ci insegna il caso della Bosch, ma anche altre aziende tedesche che, fino a pochi anni fa, non avrebbero mai immaginato di ritrovarsi in una situazione di questo genere. Ora è la ZF Friedrichshafen a dare maggiori dettagli su un piano di licenziamenti annunciato a luglio, e le ultime decisioni prese dall’azienda non possono lasciare tranquilli i lavoratori. Andiamo a scoprire in quanti dovranno lasciare a breve il loro posto di lavoro.

Automotive, ZF licenzia 7.600 dipendenti nella divisione motori

La ZF Friedrichshafen ha annunciato a luglio un piano che punta al taglio di 14.000 posti di lavoro in Germania, così da provare ad affrontare a viso aperto la grave situazione di indebitamento che vive da tempo. Come previsto, il management del colosso tedesco ha annunciato un secondo piano di licenziamenti. Si pensa di poter tagliare in una prima fase la bellezza di 7.600 dipendenti, a causa principalmente del crollo della domanda per le auto elettriche. Ed infatti, i licenziamenti riguarderanno la divisione che si occupa di produrre componenti per le BEV, e gli esuberi sono già stati concordati sia con il sindacato IG Metall che con il consiglio di fabbrica.

ZF 7.600 licenziati nella divisione automotive
ZF logo (ANSA) – Allaguida.it

I licenziamenti verranno portati a termine entro il 2030, ricordano che, al giorno d’oggi, nella divisione Powertrain Technology lavorano ben 30.000 persone, occupate sui motori elettrici, su quelli ibridi, ma anche su quelli a combustione interna. Prevista anche una riduzione dell’orario di lavoro settimanale di circa il 7% entro il 2027, e sarà rinviato da aprile ad ottobre del 2026 il piano di aumento salariale previsto del 3,1%. I licenziamenti saranno gestiti con ricorso ai prepensionamenti o con iniziative di riqualificazione, con l’obiettivo di ricollocare i lavoratori che perderanno il posto.

Gestione cookie