Prosegue la crisi senza fine del mercato dell’auto, e la situazione si fa disperata per uno dei marchi più noti in assoluto. Andiamo a scoprire, nei dettagli, il motivo per cui così tanti di lavoro sono in pericolo.
Viviamo in un’epoca in cui il settore delle quattro ruote zoppica, giusto per usare un eufemismo. In Europa siamo testimoni della follia elettrica, che ha portato alla perdita di innumerevoli posti di lavoro e del calo della produzione e delle vendite. In buona sostanza, la clientela non ha alcuna intenzione di acquistare veicoli elettrici, come conferma la quota di mercato in Italia, che è pari ad un misero 5,8%.

Gli investimenti miliardari fatti dai costruttori non sono stati ripagati, se non in una minima parte, dal pubblico, e tutto ciò si riflette, chiaramente, anche sulle figure dei lavoratori. Secondo quanto riportato dal sito web “Carscoops.com“, General Motors sarebbe pronta a licenziare la bellezza di 1.000 lavoratori, dopo aver deciso di sospendere per sempre un programma che era partito da poco. Ancora una volta, l’elettrico rischia di provocare la perdita di un gran quantitativo di forza lavoro, e per invertire la tendenza sembra essere ormai troppo tardi.
General Motors, il crollo elettrico pone 1.000 lavoratori a rischio
Come comunicato dalla fonte sopracitata, General Motors ha bloccato la produzione dei furgoni elettrici BrightDrop, ed in Canada ci sono 1.000 posti di lavoro pronti a saltare. L’assemblaggio di questi veicoli ad emissioni zero avveniva infatti presso la CAMI Assembly, ad Ingersoll, nell’Ontario, e la nota azienda ha fatto sapere che il mercato dei veicoli elettrici commerciali si è sviluppato in maniera ben più lenta rispetto a ciò che si prevedeva, conducendo a questa sofferta decisione. La produzione di questi furgoni alimentati a batteria era iniziata alla fine del 2022, ma sin da subito non erano mancate delle difficoltà, anche sul piano logistico.

La Chevrolet aveva poi deciso di guidare lo sviluppo di questi furgoni, con l’obiettivo di espandere notevolmente le vendite negli Stati Uniti d’America, ma il piano non è andato a buon fine. Le vendite si sono sostanzialmente arrestate, tant’è che ben 59 furgoni in eccesso sono stati regalati alla Croce Rossa americana. Ora si è scelto che il modello 2026 non verrà affatto prodotto, ed i lavoratori non possono che guardare con preoccupazione a ciò che si verificherà nei prossimi mesi. L’elettrico, dunque, continua a non convincere in ogni parte del pianeta.





