Per il gruppo Volkswagen è già in corso una crisi molto preoccupante, con perdite importanti che proseguono da diversi anni. A ciò si aggiunge anche il tema dei richiami, che coinvolge decine di migliaia di modelli.
Sono tempi duri per l’automotive europei, ed i suoi più importanti rappresentanti stanno affrontando una crisi senza precedenti. Il gruppo Volkswagen ha in programma il licenziamento di circa 35.000 persone da qui al 2035, nel tentativo di diminuire la propria forza lavoro e di rientrare da una situazione che appare difficilmente recuperabile. Secondo alcuni rapporti europei, al colosso tedesco mancherebbero svariati miliardi di euro per pensare di poter proseguire l’attività oltre il 2026, un allarme che non può essere sottovalutato.

Le 10 fabbriche tedesche, nel corso del prossimo futuro, subiranno una compressione del personale impegnato a lavoro, con diverse offerte di pensionamento anticipato che stanno per essere proposte ai dipendenti. Nelle prossime righe, andremo a scoprire quali sono le Volkswagen sottoposte ad una nuova campagna di richiamo, per via di una problematica che non può essere sottovalutata. Migliaia e migliaia di modelli del gruppo sono a rischio incendio, e sarà bene intervenire sin da subito per evitare problemi ulteriori.
Volkswagen, rischio incendio per 84.000 vetture del gruppo
Nel corso delle ultime ore, Volkswagen ed Audi hanno annunciato il richiamo di 84.000 vetture per rischio incendio, rendendo noto che tutti i modelli finiti nell’occhio del ciclone sono Plug-In Hybrid o elettrici, e sparsi in tutto il pianeta. Alle volte, le campagne di richiamo sono localizzate, per così dire, in specifiche aree geografiche, ma qui il problema riguarda una grande varietà di mercati. Il problema è collegato al surriscaldamento delle batterie ad alta tensione, che potrebbero scatenare fiamme e scintille nel momento in cui sono in fase di ricarica. Nei casi peggiori potrebbero sprigionarsi delle fiamme, ed è chiaro che si tratti di una situazione che richiede un’attenta e rapida valutazione.

A quanto emerso, le Audi coinvolte sono la Q5, la Q7, la A6, la A7, e la A8 TFSI, oltre alle Volkswagen Touareg eHybrid, prodotte tra il 2018 ed il 2024. Il problema pare collegato ad una gestione non perfetta della parte interna della batteria, durante la rigenerazione. Il software di controllo, a quanto spiegato dalla Volkswagen, non riesce subito a riconoscere un aumento dei valori termici ed intervenire per porvi riparo. Pare che l’intervento di riparazione richieda solamente l’attesa di un’ora, nella quale sarà installato un software del tutto nuovo che risolverà il problema ai proprietari.





