John Elkann investito da un nuovo “scandalo”, l’accusa è pesantissima: l’ha fatto di nuovo con l’azienda italiana

Iveco è stata ceduta a Tata Motors per quanto riguarda la divisione commerciale, e John Elkann e la sua Exor sono stati duramente criticati dai sindacati. Andiamo a scoprire come stanno le cose.

La gestione del patrimonio industriale italiano in ambito motoristico da parte di John Elkann è considerato un disastro con pochi precedenti nella nostra storia. La vecchia FIAT non esiste più, ed ora anche il colosso Iveco è stato ceduto a Tata Motors, finendo sotto il controllo di una realtà indiana in grande espansione a livello mondiale. Nessuno ha fatto nulla per evitare che ciò accadesse, e la svendita del nostro patrimonio prosegue senza sosta.

John Elkann arriva il pesante attacco
John Elkann CEO di Exor (ANSA) – Allaguida.it

Exor prosegue nel fare i propri interessi, ed ora i lavoratori ed i sindacati non ci stanno più, lanciando un durissimo attacco alla gestione di Elkann e della sua holding finanziaria. I sindacati metalmeccanici hanno preso parte ad un’audizione in commissione comunale a Torino, facendosi sentire ed esprimendo tutto il loro disappunto. Il gruppo Iveco, di cui Exor era azionista per il 24%, è stato ceduto a Tata Motors il 29 di luglio scorso, e la delusione è forte.

John Elkann, i sindacati metalmeccanici si fanno sentire

I sindacati metalmeccanici hanno attaccato la svendita che John Elkann ed Exor hanno avviato in merito al nostro patrimonio industriale. Edi Lazzi, segretario generale della Fiom Cgil di Torino ha così commentato gli ultimi eventi: “Siamo di fronte alla vendita di un’industria che è nata in Italia e che finisce in mano agli stranieri“. Metà dei dipendenti totali del gruppo Iveco si trovano in Italia (parliamo di 16.000 lavoratori su un totale di 32.000 in tutto il mondo), e ben 7.000 sono impiegati a Torino. Lazzi ha attaccato Exor citando le analogie tra la vendita degli asset industriali della famiglia Elkann ad altri, ed ha spiegato che i sindacati, al momento attuale, non possono essere tranquilli.

Iveco polemiche dei sindacati metalmeccanici
Iveco logo (ANSA) – Allaguida.it

Lazzi ha ricordato la fusione con il gruppo PSA di FCA, che ha guidato al crollo degli stabilimenti di produzione automotive in Italia, Mirafiori su tutti, per poi passare a citare la vendita di Magneti Marelli. Pierlucio Firrao, il vicecapogruppo di Torino Bellissima, è stato molto duro: “Quest’operazione è solo un ariete per poter entrare in alcuni mercati. Lo scotto è il depauperamento del nostro settore“. E c’è chi teme che questa vendita possa costare molto cara ai lavoratori, con possibili spostamenti in futuro delle sedi lavorative.

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