John Elkann muove le sue aziende: dopo la cessione Iveco tocca a Ferrari? Le manovre in corso

La Casa modenese starebbe trovando un nuovo fondamentale accordo per offrire a Piero Ferrari un futuro ancora più luminoso.

Affari di famiglie, sempre le stesse che dominando l’Italia dei motori. La Casa modenese si è trovata davanti a una scelta con la scadenza di un accordo che sembrava ben saldo tra la famiglia Agnelli e l’erede di Casa Ferrari, Piero, figlio di Enzo Ferrari. Un patto nato nel 2015, al momento dello spin-off di Ferrari da FCA, quando Exor e Piero Ferrari hanno sigillato un patto saldo e duraturo che ha dato a Ferrari molte soddisfazioni in pista e fuori, a livello commerciale.

Gli scenari della Ferrari
Ferrari a un bivio (Ansa) Allaguida.it

Una squadra vincente quella Agnelli-Ferrari, per difendere un interesse comune. Al momento del patto Exor, holding olandese in mano a John Elkann, conferiva il 23,5% del capitale, mentre Piero Ferrari metteva sul piatto il 10%. In termini di diritti di voto, i due arrivavano insieme al 48,8%, questo stato di cose è durato per molto tempo. Nel febbraio 2025, Exor ha ceduto il 4% del Cavallino per incassare 3 miliardi di euro, riducendo la propria partecipazione al 20,7%, risalita oggi al 21,2%.

Gli scenari della Ferrari

Piero Ferrari resta con il 10,61%. Nei diritti di voto si è tornati a quel vecchio 48%. Il patto scade ufficialmente il primo gennaio 2026 e si accettano scommesse se il patto sarà rinnovato o meno tra Agnelli e Ferrari. Una cosa è certa, che Piero Ferrari sta pensando al futuro della sua famiglia e della sua dinastia, costituendo un family trust, pensato per gestire il futuro della sua quota. Beneficiari la figlia Antonella e i nipoti Enzo Mattioli Ferrari e Piero Galassi Ferrari, che subentrerebbero negli affari di famiglia.

La Ferrari più economica di sempre
Ferrari 458 comprata all’asta – Allaguida.it

Squadra vincente non si cambia, eppure si è arrivati ad un bivio con data certa, ma ci sono le migliori condizioni per portare avanti un sodalizio antico che ha il sapore dei valori italiani d’impresa ed ingegno. Una rivoluzione, in senso contrario al patto in vigore tra Agnelli e Piero Ferrari, non necessariamente porterebbe benefici o miglioramenti. Seguiremo da vicino lo sviluppo degli eventi aspettando un futuro radioso per la Casa di Maranello anche in ambito sportivo.

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