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Consigli e Guide

Km auto usate: come non farsi fregare

Verificare i km reali di un’auto usata è possibile ed è, anzi, uno dei metodi migliori per non incorrere in truffe. Esistono, infatti, diversi modi per cercare di capire quali siano i km effettivi di un’auto usata; tra questi l’ultimo strumento utilissimo per gli automobilisti, è quello della verifica dei km tramite l’ultima revisione sul sito del Portale dell’Automobilista, ma ne esistono anche altri. Ecco quali sono

Verificare km effettivi di un’auto con l’ultima revisione

Controllo km reali ed effettivi, è questo il punto. Del resto è una domanda del tutto lecita, dato che l’acquisto di un’auto è un momento molto importante per tutti gli automobilisti, nel quale entrano in gioco molti soldi. Il business delle auto usate è davvero importante in Italia tanto da muovere migliaia di euro e moltissimi veicoli.

Foto di Shutterstock | panitanphoto

Andando sul sito del Portale dell’Automobilista c’è una sezione apposita per verificare i km riportati all’ultima revisione della vettura in questione. Ovviamente è necessario conoscere il numero di targa, ma poi non serve altro. Esempio: supponiamo di voler controllare i km reali di una Fiat Grande Punto del 2009 che abbiamo trovato in vendita a buon prezzo. Il venditore dichiara 100.000 km e ci sembra un buon affare, ma noi ci segniamo il numero di targa per controlli ulteriori. Se all’ultima revisione, ad inizio 2017, la vettura viene registrata con 145.000 km vuol dire che forse qualcosa non torna. Per saperne di più su come verificare i km dell’ultima revisione auto

Certificazione chilometri auto usata

Esistono anche dei certificati di chilometraggio auto usata, ma non sempre sono super affidabili. Ci sono tanti saloni che vendono auto usate e moltissimi privati che assicurano che le loro vetture sono certificate. Il consiglio, però, è di non fidarsi perché chiunque, che siano privati meno, può falsificare il chilometraggio e certificati dei km apposta per rendere il loro prodotto in vendita più appetibile. E’ naturalmente diritto del compratore richiedere una certificazione chilometrica dell’auto, in modo da scoprire se e quanti km sono stati scalati. Ci sono diversi servizi che offrono accurati test di verifica sulla vettura, naturalmente a pagamento.

Controllo della manutenzione ordinaria

Sempre in tema di km scalati e come scoprirlo un altro metodo, anche in questo caso non scientifico e sicuro al 100%, è quello di guardare alle fatture degli interventi o al libretto della manutenzione ordinaria. Un automobilista preciso dovrebbe far sempre annotare tutta la manutenzione svolta nel corso degli anni: i vari tagliandi, con cadenza annuale o a chilometraggi prestabiliti dalla casa, potrebbero essere un buon racconto di quelli che sono la storia ed il passato della macchina.

Foto Pexels | Malte Luk

Avere un amico meccanico, inoltre, è un buon modo per verificare lo stato di salute generale dell’auto per farla visionare . In questo caso, ovviamente, nessun meccanico sarebbe in grado di identificare un chilometraggio con precisione assoluta, ma almeno potrebbe garantirvi il buono stato di salute dei componenti principali.

Un controllo con il dispositivo per la diagnostica

Oramai sono in tanti ad essere esperti su come scalare i km digitali sul cruscotto, anche delle auto più moderne. Basta avere il software giusto ed in pochi minuti possiamo far trasformare quegli antipatici 250.000 km in appena 150.000 km. Allo stesso modo, però, le officine ufficiali della casa costruttrice della vettura hanno degli strumenti elettronici di diagnosi che sono in grado (la maggior parte delle volte) di controllare che il chilometraggio riportato sul diplay del cruscotto sia quello effettivamente percorso dall’auto. Un modo abbastanza semplice di smascherare i km taroccati. Altrimenti, sempre tramite la rete di officine ufficiali, possiamo anche verificare i km degli ultimi interventi, ma se l’auto è abbastanza vecchia è molto probabile che il proprietario si sia recato presso un meccanico generalista.

Visura al PRA per trovare il vecchio proprietario

Se l’auto è venduta da un rivenditore di auto usate o da un concessionario, si può valutare l’idea di fare una visura PRA e scoprire chi sia il vecchio proprietario. A meno che non sia stato lui stesso a scalare i chilometri e a rivendere la vettura al concessionario, può dire qualcosa in più sul passato della vettura. Eventuali difetti, problemi riscontrati e il chilometraggio al momento della sua vendita. Fare una visura è molto semplice e costa anche poco: se avete trovato un’auto che vi interessa molto, valutate anche questa ipotesi.

Un controllo generale della vettura

Questo è probabilmente il metodo meno preciso di tutti, ma vale la pena farlo. Come prima cosa è bene controllare la carrozzeria puntando l’attenzione sull’eventuale presenza di parti riverniciate o che sono state riparate. Ovviamente non è un indice del chilometraggio effettivo, ma può essere utile per capire se nella sua vita questa auto abbia subito degli incidenti più o meno gravi.

Fatto questo è bene controllare anche l’usura degli interni, in particolare volante e pomello del cambio, oppure i fianchetti del sedile o anche l’usura della pedaliera, anche se cambiare un gommino di un pedale costa pochi euro.

Matteo Vana

Laureato in Editoria e Giornalismo, ha iniziato a muovere i primi passi con calcio e motori, due passioni delle quali ha fatto un lavoro. Pubblicista dal 2014, ama lo sport, i viaggi e i fumetti

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Matteo Vana
Tags: Auto