Tra i tifosi della Ferrari e Lewis Hamilton non è ancora scattata la scintilla. Le performance dell’ex alfiere di punta della Mercedes sono al di sotto delle aspettative.
Coloro che sognavano una Ferrari competitiva e in lotta per il titolo mondiale nel 2025 si sono subito ricreduti. Il numero 44 è l’ombra del campione che fu ai tempi della McLaren e della Mercedes. In questa annata solo in Cina si è avuto uno sprazzo del vero Lewis Hamilton. Il successo nella SR di Shangai è stato decisamente illusorio. Nelle tappe successive la Rossa non si è confermata al top.
In questa annata Lewis Hamilton non ha mai concluso una domenica sul podio. Charles Leclerc lo sta surclassando e i tifosi si stanno chiedendo cosa vi sia sotto allo scarso livello di performance dell’anglocaraibico. In questa annata il vincitore di 105 tappe appare svogliato e poco motivato a invertire il trend. Il suo pensiero è proiettato al 2026, ma sono 2 anni che Hamilton non ha i piedi piantati nel presente.
Nelle ultime uscite pubbliche davanti ai giornalisti, l’asso della Ferrari è stato criptico. Ha lasciato intendere che c’è qualcosa che non va e che non può confessare. In molti ritengono che la Scuderia abbia deciso di licenziare Vasseur per puntare su Coletta o un nuovo team principal, ma Lewis ha smentito le voci di un addio a fine anno del francese, confermando la volontà di puntare al progetto 2026.
Il messaggio sibilino di Lewis Hamilton
“Ci sono state molte cose che sono successe durante i fine settimana e forse un giorno si scopriranno tutte le cose che sono accadute e che ci hanno ostacolato – ha annunciato Hamilton – sia che si tratti di errori di squadra, sia che si tratti di problemi alla macchina che abbiamo avuto, sia che si tratti di errori dei piloti”.
“Dietro le quinte, sto lavorando duramente con Fred [Vasseur] e con la squadra per cercare di implementare cambiamenti e miglioramenti in modo da avere un successo a lungo termine – ha affermato ancora Hamilton – sto lavorando con Loic [Serra] e tutto l’equipaggio sulle sospensioni anteriori e posteriori del prossimo anno e affrontando i problemi di sottosterzo, assicurandoci che non continuino e assicurandoci di imparare dagli anni precedenti e anche da quello che stiamo imparando da quest’anno. Tutto questo in modo che il prossimo anno sia il migliore che abbiamo mai avuto. Questo è il mio obiettivo principale”.
