La Dacia Bigster è stata svelata da pochi mesi e le sue vendite sono già molto buone. Ora arriva un modello basato su di lei che punta a conquistare altri mercati, e sotto un marchio differente.
In occasione del Salone di Parigi dello scorso anno, la Dacia ha svelato la nuova Bigster, un SUV di Segmento C che ha intenzione di conquistare il mercato europeo, portando al debutto anche dei nuovi e più potenti motori ibridi. Ora le Renault ha svelato la nuova Boreal, che somiglia e non poco alla sopracitata Bigster, e la cosa non deve stupire più di tanto. Infatti, la casa rumena fa parte del colosso della Losanga, e non è poi così strano trovare sinergie simili.

La Boreal è stata infatti sviluppata sulla base della Bigster, della quale mantiene tanto l’ossatura quanto le proporzioni. La Renault la introduce su altri mercati, quali il Sud America e molti altri, dove le Dacia diventano, di fatto, delle vetture rimarchiate dalla casa francese. Nelle prossime righe, andremo a scoprire i segreti di questo modello, che è sicuramente molto interessante, anche dal punto di vista del marketing.
Renault, ecco la Boreal per il mercato globale
Osservando la nuova Renault Boreal nella sua parte frontale, si nota subito una fascia anteriore con trama obliqua al posto della classica mascherina con il logo della Dacia che possiamo trovare sulla Bigster. I gruppi ottici sono diversi sia davanti che dietro, con i fanali che seguono il più recente corso stilistico del brand transalpino. La lunghezza è di 4,55 metri, con 1,4 cm di differenza rispetto alla Bigster, per via del differente look del paraurti. A bordo, la Boreal è dotata di un cruscotto di 10″, che è inserito in una cornice più ampia. In essa c’è anche lo schermo del sistema infotainment, con sistema operativo Google integrato.

Pensate che a bordo ci sono la bellezza di 24 sistemi di assistenza alla guida a disposizione, tra cui il cruise control adattivo ed il centraggio della corsia che collaborano tra di loro, così come il monitoraggio degli angoli ciechi. Il motore è un 1.3 turbo a benzina con cambio a doppia frizione con 6 rapporti e 158 cavalli se alimentato a benzina, che diventano 163 se si combina la benzina con il bioetanolo, sempre di moda in Sud America. Sugli altri mercati, la potenza è di 138 cavalli. Il debutto è previsto alla fine dell’anno in Brasile per poi allargarsi a Turchia ed altri mercati il prossimo anno.