In casa Dacia è tempo di svelare importanti novità per la gamma del futuro, e la nuova piccola Hipster potrebbe essere vista come una Kei Car considerando il suo stile squadrato. Andiamo nei dettagli del progetto.
Si è parlato molto di Dacia nel corso delle ultime ore, a seguito di un maxi evento che si è tenuto a Parigi in cui ha svelato le novità 2026. La grande protagonista è stata senza dubbio la Sandero in versione restyling, che introdurrà, sulla Stepway ed a fine 2026, anche il motore Full Hybrid da 155 cavalli di potenza massima. Ha colpito molto anche la piccola Hipster, una sorta di Kei Car lunga solo 3 metri, che per il momento resterà solamente un concept.

Parliamo di una sorta di quadriciclo pesante, che vada nella direzione delle nuove indicazioni dell’Unione Europea, che vuole spingere nella direzione della mobilità compatta ed economica. La Dacia ha fatto sapere di essere in attesa dei regolamenti della UE, ed una volta arrivati, potrebbe realmente pensare di realizzare una versione di serie della Hipster. Sulla carta, sembra essere un progetto molto interessante, e le sue caratteristiche tecniche sono tutte da scoprire. Sul futuro, è ancora tutto da scoprire.
Dacia, la Hipster è lunga solo 3 metri ed offre 4 posti
Per quanto riguarda la parte tecnica, la Dacia Hipster è lunga solo 3 metri, alta 1,52 metri e larga 1,55 metri, ma mette a disposizione 4 posti, e non 2 come nel caso dei quadricicli leggeri. Il bagaglio può arrivare sino a 500 litri abbattendo i sedili posteriori, ma nella configurazione standard non va oltre i 70 litri di capienza. Non sappiamo che tipologia di motori monti, ma è emerso che è più leggera del 30% rispetto alla Spring, secondo indiscrezioni riportate dal sito web “Motor1.com“. La nuova Hypster pesa dunque circa 770 kg.

La leggerezza potrebbe sicuramente giocare a favore di questo progetto, rientrando così tra i quadricicli pesanti L7e, perché in quel caso viene considerato un peso di 400 kg, ma con batteria esclusa. Nel caso in cui venisse omologata come una classica auto, dovrebbe montare anche gli ADAS, cosa che porterebbe i prezzi di listino a lievitare. La Dacia non ha svelato informazioni ulteriori, ma il progetto è tutto in divenire, e chissà che le Kei Car che tanto bene fanno in Giappone non possano rendersi protagoniste anche da noi. La palla ora passa all’Europa ed ai suoi nuovi regolamenti che sono attualmente in fase di studio.