A bordo della vostra auto o in sella alla vostra moto occorre stare molto attenti alla distanza di sicurezza. Ecco i parametri da usare per effettuare il calcolo giusto.
La grande maggioranza degli incidenti gravi e di quelli mortali sono dovuti a una serie di comportamenti scorretti, principalmente eccesso di velocità, guida distratta e pericolosa, mancato rispetto della precedenza o della distanza di sicurezza, assunzione di alcol e sostanze stupefacenti.

Cos’è la distanza di sicurezza e da cosa dipende
La distanza di sicurezza è uno dei fattori di rischio gravi, per guidare in sicurezza è importante e consigliabile, in primis, conoscere le norme. L’articolo 149 del Codice della Strada prevede che “durante la marcia i veicoli devono tenere, rispetto al veicolo che precede, una distanza di sicurezza tale che sia garantito in ogni caso l’arresto tempestivo e siano evitate collisioni con i veicoli che precedono”. Per chi non rispetta la regola è prevista una multa da 42 a 173 euro. La sanzione amministrativa cresce però se si provoca un incidente e ci sono feriti, salva l’applicazione delle sanzioni penali per i casi più gravi.
La regola dei “due secondi”: un metodo pratico per valutarla
Occorre considerare un tempo di arresto alla guida su un calcolo di due secondi. Inoltre, per attenuare i rischi, seguire i consigli dell’ACI, vale a dire seguire una semplice formula, dividere la propria velocità in km/h per 10 ed elevare il risultato al quadrato. Il numero risultante è un buon indicatore, in metri, della distanza opportuna da mantenere.
Secondo questa teoria, a 100 km/h sarebbe di un centinaio di metri. Senza dimenticare prima di mettersi alla guida di altri fattori che possono aumentare i fattori di rischio che influenzano la distanza di sicurezza, come le condizioni della strada, come la presenza di pioggia o neve, possono aumentare la distanza di frenata. Naturalmente un ruolo centrale è lo stato del veicolo, l’usura delle gomme e delle pasticche dei freni, una buona visibilità è fondamentale.

Come aumentarla in condizioni difficili
Ci sarebbero altri fattori in gioco, affidati al buon senso, come adattare la velocità di guida alle condizioni atmosferiche (pioggia ad esempio) e al traffico, mantenere le mani sul volante ed evitare continue distrazione usando lo smartphone. Piccoli, grandi accorgimenti che vanno seguiti ogni volta che si sale in auto con l’idea di percorrere lunghi o piccoli tratti stradali, perchè la legge non ammette ignoranza e neppure un atto di distrazione.
Conseguenze del tamponamento: colpa e risarcimento
Mettersi nelle migliori condizioni alla guida è la prima forma di prevenzione di incidenti, oltre che avvalersi dei dispositivi elettronici a bordo che possono aiutare certamente in condizioni di traffico o di rallentamenti dovuti ad interruzioni o incidenti stradali. In caso di tamponamento tra due auto, il danneggiato tamponato si deve rivolgere alla propria Compagnia assicurativa che provvederà al risarcimento danni subiti.