La Ducati ha già vinto il sesto titolo costruttori consecutivo in MotoGP, il settimo della propria storia. Ora Davide Tardozzi fa luce sulla moto che sarà schierata nel corso della prossima stagione.
Con il successo di Marc Marquez nella Sprint Race di Barcellona, la Ducati si è laureata campione del mondo dei costruttori, con un largo anticipo rispetto alla fine della stagione. La casa di Borgo Panigale ha lasciato un paio di gare alla concorrenza quest’anno, ma nell’ultima parte di stagione ha sentito maggiormente la pressione di KTM ed Aprilia, che hanno certamente ridotto il gap rispetto al passato. Tuttavia, la superiorità dei fratelli Marquez ha permesso a Luigi Dall’Igna e soci di dormire sonni tranquilli.
Marc si è dovuto arrendere al fratello Alex nella domenica del Montmelò, e con un vantaggio di 182 punti nel mondiale, non potrà chiudere i conti iridati in questo fine settimana a Misano. Marquez potrebbe farlo però a Motegi, a casa della Honda, la sua ex squadra, che ha deciso di lasciare per tornare a vincere in Ducati, rinunciando ad un contratto faraonico. A posteriori, vedendo i suoi risultati, si può affermare che non poteva fare una scelta più azzeccata di questa.
Ducati, Tardozzi annuncia uno sviluppo importante sulla GP26
Il team manager della Ducati, Davide Tardozzi, ha analizzato il week-end di Barcellona ai microfoni di “SKY Sport MotoGP“: “Voglio fare dei meritati complimenti ad Alex Marquez che, escluso l’errore nella Sprint Race, ha dominato il week-end in termini di velocità. Marc è cresciuto in gestione gara, ha capito, da grande campione quale è, quando è il momento di perdere. Per quanto riguarda Bagnaia, abbiamo trovato qualcosa al posteriore che gli ha dato del grip in più e lo ha fatto vedere nel warm-up, ma è ovvio che da uno come Pecco ci aspettiamo il podio. Tuttavia, dopo essere finito così dietro ci vuole del tempo per tornare al suo livello. Speriamo che a Misano si confermi“.
Guardando al 2026, Tardozzi ha fatto sapere che la Ducati lavorerà in maniera molto approfondita per sviluppare una GP26 che possa essere una profonda evoluzione della moto attuale, introducendo tante novità: “Per la prossima stagione ci sarà un congelamento che riguarderà solo il motore, Dall’Igna ed il team tecnico penseranno a diversi cambiamenti nel corso dell’inverno. Sono certo che ai test di Sepang avremo una GP26 evoluta rispetto a quella attuale, vedremo cosa riusciranno a fare“.
