Mansory ha svelato le linee di una Ferrari 12Cilindri molto particolare. Abbonda la fibra di carbonio e non passerà inosservata.
Le Ferrari non dovrebbero essere maltrattate e rovinate da preparatori che non hanno a cuore la storia del Cavallino. Aveva ragione Enzo Ferrari che non voleva “sporcare” i suoi gioielli nemmeno con una colorazione nera. Oggi i tuner, pagati da vip con un dubbio gusto in materia di stile, mettono in atto delle trasformazioni assurde. L’obiettivo? Non passare inosservate in un mondo sempre più tamarro.

La 12Cilindri è stata svelata in versione coupé e spider il 3 maggio 2024 a Miami Beach in occasione del Gran Premio di F1 a Miami 2024. Un modo per celebrare il 70º anniversario della presenza della Casa modenese negli Stati Uniti. Nel listino dei modelli Ferrari la 12Cilindri si è collocata oggi tra la Amalfi e la SF90. Come sempre la firma è stata quella di Manzoni del Centro Stile Ferrari di Maranello.
Lo stile è ispirato ad alcuni dettagli estetici della Ferrari 365 Daytona del 1968, in particolar modo nella parte frontale. Il retrotreno è caratterizzato da una coda rastremata in stile fastback. Al quadro strumenti di fronte al guidatore digitale di 15,6, si affianca al centro della console centrale un display touchscreen da 10,25 pollici. Un concentrato di tecnologia che vanta performance da capogiro. Sotto il cofano c’è il nuovo motore Ferrari F140, un V12 da 65° con cilindrata di 6,5 litri (6496 cm³) ripreso dalla 812 Competizione, con potenza di 830 CV a 9250 giri e 678 Nm di coppia a 7250 giri con il limitatore posto a 9500 giri.
Una 12Cilindri molto speciale
La vettura trae origine anche dall’esperienza in pista, in F1 e nel WEC, della Ferrari. Con una pressione di iniezione maggiorata la supercar offre una maggiore fluidità di erogazione dell’unità a tutti i regimi di rotazione. Lo scatto da 0 a 100 km/h è coperto in appena 2,9 secondi, 7,9 secondi per lo 0-200 e la top speed è di oltre 340 km/h. Un mostro di rara bellezza che andrebbe solo lucidato.

Mansory ha applicato una vernice viola speciale e un bodykit in fibra di carbonio. I nuovi paraurti anteriore, flap laterali davanti e dietro le ruote anteriori, cofano, allargamenti dei passaruota, minigonne e un nuovo paraurti posteriore la rendono sin troppo esagerata. L’obiettivo di essere sopra le righe è stato centrato dagli specialisti tedeschi e promette un carico aerodinamico migliorato sull’asse anteriore.