La FIAT dimenticata di Michael Schumacher: la versione base quasi mandò in bancarotta Agnelli

Michael Schumacher è stato un’icona della Ferrari per un intero decennio, ed all’epoca il Cavallino era parte della FIAT. Ecco perché fu realizzata un’auto che si ispirava ai successi del tedesco dandogli il suo nome.

Il nome di Michael Schumacher fa ancora battere il cuore dei tifosi Ferrari, e continuerà a farlo in eterno visti i successi che ha ottenuto nel corso della propria carriera, entrando nel mito del Cavallino. Molti ricorderanno che sulle monoposto utilizzate negli anni Duemila, quelle che dominavano la scena senza lasciare scampo ai rivali, campeggiava ben presente il logo della FIAT, dal momento che il Cavallino era di proprietà della casa di Torino.

La FIAT dimenticata di Michael Schumacher: la versione base quasi mandò in bancarotta Agnelli
Michael Schumacher e FIAT (ANSA) – Allaguida.it

Dunque, vi era una stretta sinergia tra i due marchi, a tal punto che Schumacher veniva spesso “prestato” alla FIAT per alcuni spot pubblicitari, ed in molti ricorderete quello della storica Multipla. La FIAT dedicò al tedesco anche una vettura in particolare, ribattezzandola Stilo Schumacher GP. Essa risale al 2005, quando la casa di Torino era in crisi nera, e tentò il tutto per tutto pur di rilanciarsi nel segmento delle compatte. La Stilo in versione standard debutto nel 2001, ma fu un flop devastante, visto che si prevedeva di venderne circa 400.000 ogni anno, ma il totale, in quasi 10 anni di vita, arrivò a fatica a 770.000 unità vendute.

FIAT, in pochi ricordano la splendida Stilo Schumacher GP

Nel 2004 fu lanciata la versione Abarth della Stilo, ma si decise poi di fare ancor di più con la FIAT Stilo Schumacher GP, realizzata in tiratura limitata, pensata solamente per il mercato britannico. L’obiettivo era celebrare il settimo titolo iridato di Michael Schumacher, e va detto che il risultato fu interessante. Il motore era il 2,4 litri cinque cilindri aspirato della versione più sportiva della Stilo, che spingeva sino a 167 cavalli di potenza massima. Lo scatto tra 0 e 100 km/h si completava in soli 8,5 secondi, numeri che la rendevano una hot batch di primo livello.

Il telaio fu sviluppato in collaborazione con la Prodrive, utilizzando le sospensioni della Bilsterin e le molle Eilbach, con un assetto ribassato di 2,5 cm all’anteriore e di 1,8 cm al posteriore, garantendo una super dinamica di guida. Fu prodotta in 5.000 esemplari con tanto di firma di Schumacher e targhette numerate, ed oggi è divenuta un vero e proprio oggetto da collezione, che è quasi impossibile da trovare. La Stilo Schumacher GP è un piccolo gioiellino, che conferma quanto i fan siano ancora molto legati a vetture di questo genere.

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