Della FIAT del passato non è rimasto più nulla secondo Luca Cordero di Montezemolo, che ancora una volta non le ha mandate a dire.
In occasione di un recente intervento a “Piazzapulita“, programma diretto da Corrado Formigli su LA7, sono arrivate dichiarazioni molto forti da parte di Luca Cordero di Montezemolo. Ancora una vola, l’ex presidente della Ferrari ha sottolineato la crisi del settore automotive in Italia, affermando che la FIAT non è più un’azienda italiana, essendo totalmente sotto il controllo di Stellantis, con tanto di amministratore delegato francese.

Montezemolo non si è fatto problemi a dire la sua: “Se la FIAT non è più italiana? No, è francese, non è italiana, le decisioni vengono prese a Parigi. L’amministratore delegato è francese. L’Italia ha una filiera straordinaria di componentistica e non solo, non c’è più un centro di ricerca o di progettazione delle vetture. Non c’è un’industria elettronica perché non c’è più nemmeno la Magneti Marelli. Si tratta di una perdita importante. Io sono preoccupato perché gli stabilimenti italiani sono in cassa integrazione, e l’Italia al tavolo di Bruxelles rispetto alla Francia ed alla Germania è molto indietro, perché loro sono ricchi di aziende automobilistiche“.
FIAT, la produzione di auto in Italia è sempre più ridotta
La FIAT è da sempre il marchio italiano di riferimento nel panorama automotive, ma la sua produzione di auto è sempre più dislocata all’estero. La nuova Grande Panda nasce in Serbia, nello stabilimento Stellantis di Kragujevac, ed è lei la vettura su cui la casa di Torino ha deciso di basare il proprio rilancio. La futura Panda Fastback nascerà a Kenitra, in Marocco, anche se qualche possibilità che nasca a propria volta in Serbia c’è ancora. Il Marocco, con ogni probabilità, ospiterà anche la produzione della Pandissima, modello che sarà svelato nei prossimi mesi.

Guardando al resto della gamma, la FIAT Panda in versione citycar nasce ancora in Italia, a Pomigliano d’Arco, mentre la Tipo, ormai prossima alla pensione, è realizzata in Turchia, presso l’impianto di Bursa. La 600 e la 500 nascono a Tychy, in Polonia, anche se quest’ultima verrà presto riportata a Mirafiori, nella sua versione ibrida, andando ad affiancare l’elettrica, che ha di fatto guidato alla rovina dell’impianto. L’interesse di Stellantis verso la produzione in Italia è sempre minore, ed è difficile pensare che le cose possano cambiare in futuro.