La Cina è ben noto per l’economicità delle sue vetture, ma ora c’è una novità che è andata oltre ogni possibile immaginazione. Ecco il nuovo terrore della FIAT Panda e della concorrenza.
Il mercato dell’auto in Italia viene dominato da 13 anni a questa parte dell’immortale FIAT Panda, l’utilitaria più amata in assoluto. Dopo le oltre 102.000 unità vendute nel 2023, lo scorso anno si è chiuso superando quota 99.000, e l’obiettivo è replicare numeri di questo tipo anche nel 2025. Tuttavia, la concorrenza continua ad aumentare e la citycar torinese potrebbe iniziare ad arrancare, vista la proposta di veicoli più moderni ed economici.

Ricordiamo che la Panda non è più un’auto così a buon mercato come in passato, visto che il prezzo di partenza è salito sino a 15.950 euro, e per avere l’allestimento top di gamma Pandina, occorre spenderne oltre 18.000 mila. Ecco perché, dalla Cina, è in arrivo una nuova citycar che sta facendo tremare tutte le regine del mercato europeo, a conferma di quanto il paese del Dragone sia in crescita su questo segmento. Andiamo alla scoperta della novità che arriva dal mercato asiatico e che fa tremare la concorrenza locale.
BYD, la Seagull debutta con un prezzo di 7.000 euro
Tra le proposte più interessanti in Cina, la BYD Seagull è tra le meno costose, con un prezzo che parte da 7.000 euro. Stando, ovviamente, al cambio attuale. Parliamo di una possibile rivoluzione nel mondo delle citycar ad emissioni zero. Le dimensioni sono compatte, con una lunghezza di soli 3,78 metri ed una larghezza di 1,71 metri, numeri perfetti per un veicolo che punta a dire la sua soprattutto nel contesto urbano. Le manovre di parcheggio sono agevolate dalla tanta tecnologia che c’è a bordo, e le dimensioni ridotte non fanno altro che aiutare il guidatore a controllare al meglio il modello.

La versione base è la Vitality Edition, con batteria da 30,1 kWh, che assicura un’autonomia di 305 km. La variante Flying ha una batteria più ampia, da 38,9 kWh, con 405 km di autonomia. C’è anche una versione intermedia, nota come Freedom, che costa circa 9.300 euro al cambio attuale e che è un ottimo compromesso tra autonomia, prestazioni e prezzo contenuto. Se arrivasse in Italia il prezzo andrebbe ovviamente a salire, ma restando comunque a buon mercato. La Cina si conferma una vera e propria minaccia, ed il marchio BYD è forse quello che ha più intenzione di conquistare l’Europa in futuro.