La famiglia Marquez festeggia l’ennesima doppietta stagionale, con Marc che ha dominato nettamente il fine settimana del Sachsenring, mentre Alex è giunto secondo dopo l’infortunio di due settimane fa in Olanda.
La MotoGP è tornata di proprietà di Marc Marquez, assoluto padrone del Gran Premio di Germania, disputato al Sachsenring. Con questo trionfo, il nativo di Cervera ha superato Giacomo Agostini nelle vittorie in top class, salendo a quota 69, ponendosi a -20 da Valentino Rossi. Nel mondiale, Marc ha ora la bellezza di 83 punti di vantaggio su suo fratello Alex, strepitoso secondo alla bandiera a scacchi in sella alla Ducati del Gresini Racing. Ancora una volta, dunque, i fratelli hanno festeggiato una devastante doppietta, non lasciando niente alla concorrenza.
Se Marc ci ha sempre abituato a prestazioni esaltanti sulla pista teutonica, in pochi si sarebbero potuti aspettare una prestazione così solida da parte di Alex, a seguito della frattura alla mano rimediata ad Assen, con conseguente intervento chirurgico. Il risultato finale è stato certamente agevolato dalle cadute di chi era davanti a lui, ma il fatto di aver battuto nuovamente Pecco Bagnaia non può che rendere onore al giovane Marquez. E dopo la gara, non è mancata una frecciatina agli altri alfieri di casa Ducati, soprattutto a chi può usare una moto ufficiale.
Marquez, la badilata di Alex agli altri piloti Ducati
Intervistato alla fine della gara del Sachsenring, Alex Marquez non ha risparmiato una frecciatina agli altri alfieri di casa Ducati: “Siamo in una posizione in cui non dovremmo essere, sono i piloti ufficiali che dovrebbero essere qui. L’infortunio che ho avuto mi ha aiutato a non cadere, se devo essere onesto. Davanti a noi ho visto che sono caduti due piloti, e poi ho visto, dopo la gara, che al traguardo siamo giunti solo in dieci. Credo sia stata molto difficile, ma ciò ti fa rendere conto che fare un errore è molto facile, è questione di un attimo“.
Il giovane Marquez ha poi raccontato il suo week-end dopo i problemi fisici emersi a seguito del crash di due settimane fa: “Non è stato un week-end facile, a dieci giri dalla fine iniziavo a faticare sul lato sinistro, mi sentivo molto rigido e non potevo aiutare la moto a girare o a trovare più grip. Tuttavia, tutte le ore spese a far saldare il dito hanno portato ad un grande risultato. Ora vedremo quanto potremo migliorare da qui a Brno“.
