Il gruppo Stellantis ha più volte sottolineato quanto gestire la Maserati sia un vero e proprio onore, ma è arrivato il momento di passare ai fatti. La casa del Tridente potrebbe rialzarsi con un piano già deciso.
La crisi del mercato dell’auto ha mietuto diverse vittime nel corso degli ultimi anni, e l’Italia ne è risultata pienamente coinvolta, pagando un prezzo molto elevato. Alcuni, storici marchi sono crollati del tutto e vendono poche migliaia di auto ogni anno, perdendo la loro competitività e finendo ai margini dei desideri dei clienti. La Maserati ha visto precipitare le proprie vendite dal 2023 in avanti, ed il 2025 potrebbe essere uno degli anni peggiori di sempre.

Pensate che, nello stabilimento di Modena, sono state assemblate solamente 45 auto nei primi sei mesi dell’anno, con 11 giorni di lavoro effettivi tra gennaio e giugno per i lavoratori. Siamo di fronte a dei numeri che certificano una crisi dalla quale appare complesso tirarsi fuori, a tal punto che non sono mancate le voci relative ad una cessione da parte di Stellantis ai cinesi di Dongfeng, che per il momento pare però scongiurata. Il gruppo sembra intenzionato a rilanciare la casa del Tridente, tramite un piano preciso che dovrà portare a dei miglioramenti concreti entro pochi anni.
Maserati, si punta ad aumentare la redditività in futuro
La Maserati può contare su un nuovo CEO, vale a dire Jean-Philippe Imparato, il quale si è presentato a Modena in occasione del ritorno alla produzione della GranTurismo e della GranCabrio: “Con 15 mila vetture ogni anno, è possibile riportare questo marchio in utile, non ci servono enormi volumi per fare profitti“. La casa del Tridente, dunque, vuole puntare a rialzarsi mediante delle vetture esclusive, allontanandosi dall’idea di produrre un numero eccessivo di auto ed adeguandosi ad altri marchi, con l’obiettivo di tornare al top entro due o tre anni.

Secondo imparato, la Maserati dovrà fare cassa puntando sul programma della personalizzazione, partendo dal nuovo programma BottegaFuoriserie, svelato pochi giorni fa e nato in collaborazione con l’Alfa Romeo. L’obiettivo è quello di personalizzare circa il 30-40% delle auto che verranno vetture, così da portare a compimento un concreto passo in avanti sul fronte della redditività. La Grecale sarà la best-seller puntando a circa il 60% dei volumi di vendita, ma si punterà molto sul motore V6 Nettuno, che potrà essere anche elettrificato nel prossimo futuro. Il prossimo biennio sarà decisivo per le ambizioni di rilancio di un marchio storico e che ci riempie d’orgoglio.





