La Mazda trae ispirazione dalla Ferrari ma le reazioni non sono tutte positive: ecco la vettura che fa discutere
La Ferrari rappresenta per molti l’ideale di bellezza: diversi modelli hanno infatti scritto la storia e conquistato cuori. Dunque, non sorprende che qualcuno tenti di imitarla: ecco la vettura di Mazda che si ispira al Cavallino rampante, il mélange di elementi divide il Web.
Una Mazda fuoristrada ma con lo stile di una Ferrari. Un mix di elementi che non può non attirare l’attenzione degli appassionati di motore ma qualcuno è già pronto a soffiarla ai rivali. Com’è fatta la vettura e a quale modello del Cavallino rampante si ispira? Tutto ciò che c’è da sapere sull’auto che sta dividendo il web per il suo aspetto.
Un’auto che unisce l’ingegneria giapponese e lo stile italiano: un mix affascinante per qualcuno. La vettura è in vendita su Cars and Bids ed è una delle prime della serie MX-5 NA ad essere stata realizzata. Prodotta nel 1992, è stata immatricolata negli Stati Uniti, ma essendo un modello proveniente dal Giappone presenta la guida a destra. Inoltre, ha percorso solo 76.900 chilometri. Si tratta di una Eunos Roadster, chiamata così per ragioni fiscali nel paese da cui è stata importata, e non di una MX-5 Miata che veniva venduta sotto il marchio Madza Eunos.
Gli interni sono stati completamente rinnovati e presentano rifiniture effetto carbonio. La vettura ha infatti un volante Nardi, strumenti Auto Gauce sul cruscotto centrale, una nuova pedaliera. Eliminata invece la radio. Esternamente si presenta come una Ferrari fuoristrada. Come riporta Vezess, gode infatti di pneumatici fuoristrada regolari ed è stata rialzata. L’auto trae ispirazione dalla Ferrari GTO, che si basava sul modello SWB (Short Wheel Base) e che nacque per permettere al Cavallino Rampante di gareggiare nella serie GT 3, da qui il suo nome Gran Turismo Omologato. Tra il 1962 e il 1964 furono prodotte complessivamente 36 Ferrari GTO di questo tipo, di cui 33 della prima serie e 3 della versione aggiornata.
Sebbene la vettura abbia subito notevoli variazioni sia esternamente che internamente, parte della costruzione è rimasta invariata. In particolare, il motore di quattro cilindri da 1,6 litri rispecchia ancora il modello di fabbrica. Inoltre, presenta ancora un cambio manuale a cinque marce. L’unico cambiamento è il differenziale autobloccante sull’asse posteriore, che in questo caso permette di avanzare senza derapare. Un pezzo unico per cui sembra sia già pronta un’offerta molto interessante. Qualcuno infatti sarebbe pronto a versare cinque milioni di fiorini ungheresi per assicurarsela.