La Tesla è in un momento storico molto delicato, probabilmente il più difficile di sempre per la compagnia di Elon Musk. Ora emerge una verità che potrebbe gettare ancor più ombre sulla casa texana.
Non è un periodo facile per il mercato dell’auto elettrica, che non accenna a mostrare segnali incoraggianti, gettando ombre sul proprio futuro. Ne risente particolarmente la Tesla, le cui vendite sono crollate nel corso del 2025, anche per via delle posizioni politiche di Elon Musk. L’uomo più ricco del mondo, infatti, ha finanziato la campagna elettorale di Donald Trump, con il quale, negli ultimi giorni, si sono scatenate però violente tensioni. Il magnate di Pretoria avrebbe addirittura intenzione di fondare un nuovo partito, chiamandolo America.

Tralasciando i discorsi politici, la Tesla ha anche da affrontare l’assalto delle auto elettriche cinesi, che anno dopo anno stanno diventando sempre più popolari, e disponibili a prezzi più bassi pur offrendo qualità e tecnologia. A proposito di Cina, anche la compagnia di Musk ha scelto di rifornire le proprie auto di componenti provenienti dal paese del Dragone, e la scoperta fatta da alcuni esperti è davvero incredibile. Ecco perché.
Tesla, quasi tutti i componenti provengono dalla Cina
Un noto sfasciacarrozze spagnolo, che si trova a Granada e noto come MotoCoche, ha deciso di avviare un’operazione molto curiosa. Ha smontato i pezzi di una Tesla ed ha scoperto che il 95% dei componenti provengono dalla Cina. Come riportato da “El Economista“, hanno preso l’auto e l’hanno aperta e smontata, ed hanno subito compreso la proveniente di ciò che c’è a bordo delle auto elettriche della compagnia di Elon Musk.

Ad esempio, la pompa lavavetri, proviene dal Cina, così come il supercollettore, che si occupa del controllo termico della batteria e del climatizzatore dell’auto, e serve per evitare che questi componenti si scaldino e prendano fuoco. Ma per quale motivo la gran parte dei componenti vengono dalla Cina? In questo paese i costi sono più bassi, e la quasi totalità delle aziende occidentali segue la stessa pratica della Tesla, il che significa che non c’è troppo da scandalizzarsi. La Cina, in termini di produzione automotive, è ormai nettamente avanti a tutti.