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La nuova fonte di energia è verde: supererà le rinnovabili, montagna di miliardi

Energia verde, una svolta importante è in vista in Europa: una nuova fonte energetica potrebbe presto competere con le più note fonti rinnovabili.

Si sa che le fonti fossili come petrolio e gas naturale sono destinate a esaurirsi, e il loro approvvigionamento diventa di giorno in giorno sempre meno conveniente. Da tempo scienziati e aziende sono alla ricerca di fonti d’energia alternative e sostenibili sia a livello ambientale che economico, e questo discorso ovviamente coinvolge anche il settore automobilistico. Infatti, la crescita globale del mercato dell’elettrico è una risposta proprio a queste istanze.

Nuova frontiera per la sostenibilità (Allaguida.it)

La prospettiva è quella che le Nazioni Unite definiscono “net zero”, ovvero il raggiungimento di una quota di emissioni inquinanti il più possibile vicina allo zero. Il progetto è quello di arrivare a questo traguardo entro il 2050, ma ovviamente questa strada non è semplice da percorrere. Proprio per questo gli investimenti sull’elettrico e sulle altre energie rinnovabili vanno aumentati per favorire questa transizione, che riguarda ovviamente il mondo intero.

Una delle nuove idee per favorire questo passaggio è, secondo vari esperti, una nuova forma di energia verde ancora poco nota e sfruttata, ma che potrebbe prendere piede nei prossimi anni. Proprio nell’Unione Europea si pensa di aumentare gli investimenti nel settore, e secondo gli esperti questa potrebbe essere la svolta del prossimo futuro sul fronte energetico dell’elettrico. Con ricadute anche economiche, perché si parla di un’opportunità di mercato complessiva di circa 2.000 miliardi di dollari.

Il futuro dell’energia: una nuova fonte verde per l’elettrico

Si tratta del cosiddetto idrogeno verde, ovvero l’idrogeno prodotto dall’elettrolisi dell’acqua, attraverso l’utilizzo di fonti rinnovabili di energia. Un’idea di per sé non nuovissima, ma più sicura e convincente di quella dell’idrogeno “classico”, ventilata in passato anche per i motori delle automobili. Attualmente, questa soluzione è utilizzata solamente in alcuni limitati comparti industriali, soprattutto nel settore cartario, ma anche tra i produttori di alimenti e bevande.

La megafabbrica di Siemens a Berlino per la produzione di idrogeno verde. (Ansa Foto) Alla Guida

Secondo gli esperti di Schroders Greencoat, oggi le opportunità di mercato per l’idrogeno sono ancora limitate, ma nel prossimo futuro le cose cambieranno. Si stima infatti che nei prossimi decenni la mole di investimenti potrebbe raggiungere se non superare quella per le rinnovabili. La UE punta infatti a produrne circa 20 milioni di tonnellate all’anno entro il 2030, con centri produttivi particolarmente promettenti in Portogallo, Spagna e nei Paesi nordici.

Valerio

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