Tutte le app di navigazione dovrebbero avere questa funzione per prevenire incidenti. Scopriamo di cosa si tratta.
Google Maps è un programma desktop in C++ creato dai fratelli Lars e Jens Rasmussen, Stephen Ma e Noel Gordon in Australia presso Where 2 Technologies. Nel 2004 l’azienda è stata comprata da Google, che l’ha trasformata in un’applicazione accuratissima. Il front-end del servizio utilizza JavaScript, XML e Ajax venne lanciato nel 2005. Il mondo è cambiato nei successivi 20 anni con una idea di mobilità che ha sposato la tecnologia a bordo dei veicoli.
Google Maps garantisce oggi immagini satellitari, fotografie aeree, mappe stradali, viste panoramiche interattive a 360° delle strade (la cd. funzione Street View), condizioni del traffico in tempo reale e pianificazione del percorso per viaggiare a piedi, in auto, in bicicletta, in aereo e con i mezzi pubblici. L’app vanta miliardi di utenti su Android, insieme a diversi altri servizi Google tra cui YouTube, Chrome, Gmail, Ricerca e Google Play. Si possono prenotare anche cene nei ristoranti, controllare gli orari di apertura di un negozio, conoscere l’affluenza di un luogo o verificare i mezzi pubblici in arrivo.
La nuova funzione di Google Maps
Google Maps ha apportato una novità in India. Grazie al supporto della Polizia Stradale di Delhi, Google è stato aggiornato dalle autorità ogni anno e contiene dati su intersezioni e altre aree stradali. Il primo database ha 111 black spots presso cui si sono verificati 1.132 incidenti, causando la morte di 483 persone. Si tratta di incroci ad alto rischio dove manca la segnaletica. Si tratta di strade danneggiate e in cattive condizioni.
Google Maps può integrare al suo interno un database ufficiale della Polizia Stradale in un centro urbano. Qualora la funzione dovesse avere successo, la soluzione potrebbe prevenire moltissimi incidenti. Questo permette di aumentare la sicurezza in determinate aree. Si tratta di una idea innovativa che servirebbe per tutti coloro che sono distratti alla guida.
